Organismo Indipendente di valutazione: la giunta Accorinti riparte da zero

Bisognerà aspettare ancora prima di vedere costituito a Palazzo Zanca l’OIV, Organismo Indipendente di valutazione, chiamato a valutare l’operato dei dirigenti comunali. La giunta Accorinti ha infatti deciso di interrompere il percorso avviato nel settembre 2013 e ricominciare da zero, con un nuovo avviso pubblico.

Secondo quanto si legge nell’atto istruito dal segretario/direttore generale Antonio Le Donne (nella foto), proposto dal sindaco Renato Accorinti ed approvato dall’esecutivo , l’azzeramento della procedura già avviata dipende dal fatto che nel novembre scorso sono intervenute delle modifiche al “Regolamento per la misurazione, valutazione, e trasparenza della performance – premi e merito”. Nel provvedimento viene infatti spiegato che «con Deliberazione di G.C. n. 883/ 13.11.2014 – in adesione all'atto di indirizzo del Consiglio Comunale di cui alla Deliberazione n. 28/C del 10.9.2014 – sono stati riformulati, modificati e/o introdotti gli articoli del suddetto Regolamento concernenti l'Organismo di Valutazione (Nucleo di Valutazione), la cui denominazione è stata mutata in Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) e, fra l’altro, ne sono state integrate le funzioni»

La giunta Accorinti ha, quindi, deliberato «di revocare l'Avviso Pubblico n. 221868 del 24/9/2013 in seguito al quale sono pervenute n. 27 domande di adesione, dandone contestuale comunicazione ai diretti interessati; riavviare la procedura per la nomina dei 3 componenti Organismo Indipendente di valutazione ( O.I.V. ) per il triennio 2015-2017, approvando il nuovo Avviso Pubblico per la presentazione dei curriculum».

Nella delibera, viene inoltre sottolineata l’opportunità di indicare nel Segretario/Direttore Generale Antonio Le Donne «il soggetto idoneo» per valutare i candidati, in quanto ha «i requisiti professionali richiesti dal provvedimento della CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza, l’integrità delle Amministrazioni pubbliche)».

Nel provvedimento viene affrontato anche l’aspetto finanziario, laddove si specifica che «il parametro entro cui fissare il limite massimo del compenso base lordo annuo spettante ai componenti di detto organismo collegiale, è pari a quello della normativa vigente per i Revisori dei Conti».

Il compenso base lordo oltre I.V.A. e oneri di legge, degli attuali componenti il Collegio dei Revisori dei Conti nel Comune di Messina è fissato in € 12.204,00 per ciascun componente, incrementato del 50% in favore del soggetto che esercita le funzioni di coordinamento dell'organo. Lo stesso trattamento economico di € 12.204,00 può essere riconosciuto a ciascun componente dell' O.I.V. per il triennio 2015-2017, importo che comprensivo di I.V.A e oneri di legge ammonta a complessivi € 15.484,44 annui per soli 2 (due) componenti per un totale nel triennio 2015-2017 di 92.906,64. Per l'esercizio delle funzioni di coordinamento dell'organo collegiale, al Presidente dell'O.I.V. debba essere riconosciuto un compenso aggiuntivo di € 6.102 (seimila/102) pari al 50% del compenso base di € 12.204,00 per un totale annuo di € 23.226,66 I.V.A compresa ed oneri di legge inclusi, per complessivi € 69.679,98 per il triennio 2015-2017;

La spesa complessiva prevista per l'intero triennio 2015-2017 per tutti i componenti dell'O.I.V. pertanto di €162.586.62. Nessun altro onere sarà previsto a carico del Comune di Messina, in ossequio al principio di onnicomprensività degli emolumenti percepiti.

La procedura seguita dall’amministrazione Accorinti non convince troppo i rappresentanti di “Vento dello Stretto”, che qualche settimana fa avevano presentato una interrogazione e tenuto una conferenza stampa proprio sulla mancata nomina dell’ Organismo Indipendente di valutazione (vedi qui).

Il consigliere comunale Piero Adamo, il consigliere della IV Circoscrizione, Daniele Travisano, insieme con Ferdinando Croce (nella foto), presidente della aggregazione di associazioni “Vento dello Stretto” puntualizzano in un comunicato di non aver ricevuto alcuna risposta alla loro interrogazione e se da un lato si definiscono «moderatamente soddisfatti» perché il loro sollecito «è servito per riavviare un processo burocratico lento, macchinoso, ma fondamentale a mettere ordine al funzionamento della macchina amministrativa della nostra Città»; dall’altra scrivono che «il mistero si infittisce».

Si chiedono, infatti «perché è stato pubblicato un nuovo avviso, identico a quello del 2013, invece di procedere semplicemente alla selezione dei curricula, sulla base delle 27 domande già pervenute al Comune scaturite dal precedente avviso». In realtà la riposta è già nella lunga delibera istruita da Le Donne e proposta alla giunta dal sindaco renato Accorinti.

In ogni caso Adamo, Travisano e Croce annunciano una conferenza stampa per martedì prossimo «durante la quale – scrivono – presenteremo alla stampa la denuncia formale che gli scriventi intendono comunque presentare all’ANAC, affinché si accertino le responsabilità di chi è stato carente di un presidio fondamentale: la meritocrazia».

Danila La Torre