Tregua tra Comune e lavoratori Atm. Tram e autobus tornano a circolare

Già da questa domenica i tram e gli autobus sono tornati in strada. Si è conclusa, infatti, la protesta spontanea che negli ultimi giorni ha paralizzato il servizio di trasporto pubblico. Com’è noto, la mobilitazione è scaturita dalla preoccupazione dei lavoratori della disastrata Azienda trasporti cittadina per il percorso di liquidazione individuato dalla Giunta Buzzanca. Non erano per nulla sicuri, in sostanza, che il nuovo soggetto giuridico che dovrebbe prendere il posto dell’ATM dopo la sua liquidazione avrebbe assorbito l’organico ad oggi esistente con il suo attuale inquadramento professionale ed economico. Nella serata di ieri, però, i lavoratori ATM hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: la loro posizione non corre pericolo. Infatti, il Commissario straordinario, nonché Segretario Generale del Comune, Santi Alligo, su mandato del sindaco Buzzanca, ha sottoscritto un accordo con le Organizzazioni Sindacali che prende le mosse dal momentaneo ritiro della delibera di liquidazione che il Consiglio comunale avrebbe dovuto discutere domani, lunedì 19. La sospensione durerà almeno una settimana e comunque per tutto il tempo necessario per introdurre nella delibera emendamenti che, come recita il verbale sottoscritto tra le parti, dovranno contemplare i seguenti orientamenti: “Prescrivere che il nuovo soggetto giuridico assorbirà all’interno del suo organigramma tutto il personale in atto in servizio, ivi compresi i lavoratori contrattisti e quelli operanti nella ZTL, mantenendo la posizione giuridica ed economica dallo stesso occupata. Tutto ciò nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti.
Prescrivere che il nuovo soggetto giuridico sia formato a maggioranza pubblica concordando le procedure con la Regione Sicilia, Ente erogatore del contributo chilometrico gommato e ferrato.”

Rassicurazioni sono state fornite anche in merito al regolare pagamento degli stipendi, rispetto al quale i lavoratori lamentano il ritardo di ben due mensilità. A questo proposito, si legge nel verbale di accordo, “il Commissario assicura che verrà assunta ogni iniziativa affinchè i soggetti che per legge concorrono al finanziamento del trasporto pubblico locale (Regione e Stato) provvedano all’accreditamento delle somme dovute entro i termini prescritti dalla Legge, mentre, viceversa, per il contributo di esercizio dovuto dal Comune, garantisce che non appena il bilancio di previsione verrà approvato dal Consiglio Comunale, verrà erogata la rata di saldo di circa euro 3.000.000 che sommata ai finanziamenti di cui sopra, consentirà che il ritardo fino al 31 dicembre del corrente anno non abbia a verificarsi.”

Insomma, sepolta momentaneamente l’ascia di guerra, si tratta di scrivere il futuro del servizio trasporti in maniera condivisa, senza mettere in discussione la posizione lavorativa dei dipendenti ATM. Sarebbe davvero auspicabile, però, che, in questo percorso, oltre a tenere conto delle legittime aspettative dei lavoratori, si considerasse anche il sacrosanto diritto dei cittadini a godere di un sistema di mobilità pubblica adeguato agli standard delle città civili. Su questo fronte il sindaco Buzzanca ha assicurato che è sua intenzione restituire dignità al trasporto pubblico locale. I fatti saranno l’unica riprova della sua capacità di raggiungere questo risultato, che, in verità, dopo tre anni di amministrazione, appare ancora piuttosto lontano.