Sciopero di venerdì prossimo alla Caronte. Le motivazioni dell’Orsa

Non è bastato lo sciopero dello scorso venerdì. I lavoratori della “Caronte &Tourist”, come preannunciato, ritornano a incrociare le braccia giorno 28 e 29 settembre, dalle ore 09,30 alle 24,00 e dalle 24,00 alle ore 01,30. Stavolta è l’Orsa a proclamare lo sciopero di 16 ore (sono garantiti servizi minimi di collegamento) , dopo le dichiarazioni pubbliche della società.

La compagnia di navigazione ha infatti pubblicamente dichiarato “di non volere rinnovare il contratto integrativo nell’aria dello stretto Messina, scaduto già da dicembre 2010, di volere ridurre il proprio personale, amministrativo e navigante, nella specie dell’85% degli esuberi a bordo ed infine diminuire lo stipendio dei lavoratori del 25%”.

Il segretario regionale Antonella Di Maio e il segretario provinciale Nunzio Tarlato hanno affermato: “I lavoratori marittimi dicono basta. A queste prese di posizione unilaterali, difendono il loro salario ed il loro posto di lavoro e contestano la decisione delle Compagnie che oggi appare infondata”.

“L’Orsa con lo sciopero rivendica la regolamentazione della tratta Piombino/Portoferraio (Elba), il mancato rinnovo del contratto e inflazione programmata, il disfacimento del quinto turno già regolarizzato dai contratti in atto, la discussione di eventuali esuberi già dichiarati dalla società, il rispetto del contratto sui compensativi servizio giornaliero – concludono i dirigenti sindacali-. Su tali punti siamo disposti a proclamare scioperi ad oltranza fino a quando non si aprirà il dialogo con l’azienda”.