L’aeroporto di Catania chiude dal 5 novembre al 5 dicembre

Il nuovo CdA si è appena insediato e già dovrà affrontare un grosso problema. Lo scalo di Catania, il più grande del sud Italia, il sesto del paese ed al servizio di 7 delle 9 province siciliane, resterà chiuso per il periodo compreso fra il 5 novembre e il 5 dicembre 2012, per lavori di manutenzione straordinaria all’Airside (riqualificazione pista di volo e realizzazione strip laterali di sicurezza).

Il CdA è stato eletto dai soci della Sac: le Camere di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa e le Province di Catania e Siracusa. Nulla di messinese in società ma tanti problemi per i molti messinesi che utilizzano l’aeroporto di Fontanarossa.

Per un mese, infatti, l’unica alternativa più vicina sarà l’aeroporto di Reggio Calabria che, al momento, copre le destinazioni di Roma, Milano, Torino, Venezia, Pisa e Bologna, con bassa frequenza di voli e prezzi spesso elevati.

“Siamo al fianco dell’Enac – hanno dichiarato il presidente della Sac, Giannone, e l’amministratore Torrisi – impegnata con il presidente Vito Riggio e con il ministro delle infrastrutture Corrado Passera, nella ricerca di soluzioni alternative per garantire la mobilità dei siciliani, per i quali l’aeroporto di Catania rappresenta l’unica reale infrastruttura in grado di rispondere alla domanda di trasporto da e per la Sicilia di circa 3,5 milioni di residenti. In tal senso apprezziamo l’interesse manifestato in questi giorni dal mondo imprenditoriale, politico e dalla società civile per individuare soluzioni alternative alla chiusura di Fontanarossa che non penalizzino la comunità e il sistema produttivo della Sicilia Orientale”.