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Disastro A18, fioccano le richieste di risarcimento: mille euro “a buca” di danno

Rischia di costare caro lo stato disastroso dell’autostrada Messina-Catania A18, non soltanto in termini di vite umane e rallentamento degli scambi economici. Le richieste di risarcimento per i danni ai mezzi fioccano, e una singola buca potrebbe costare mille euro.

Perché spesso per gli automobilisti e i camionisti mettersi sulla A18 vuol dire affrontare un’avventura, anzi una disavventura, costata casa a molti a fine marzo.

Lo racconta una donna rimasta in panne il 21 marzo “nero” scorso. La quarantacinquenne di Mineo ha “bucato” la ruota del suo Mercedes Benz classe V mentre procedeva sulla corsia in direzione Messina, all’altezza di Giardini Naxos, al km 34. Quella “voragine” lo stesso giorno è costata la medesima sorte ad un’altra ventina di mezzi che ci sono finiti dentro.

L’automobilista ha dovuto chiamare il soccorso stradale, per una spesa di 430 euro, far trasportare il suo “bus navetta” in una carrozzeria, cambiare la gomma e far nuovamente regolare l’assetto del veicolo, per un esborso di ulteriori 250 euro.

La malcapitata viaggiava per lavoro, gestisce anche un’attività di autoservizi di noleggio con conducente e si stava recando a Messina per prelevare e trasportare un cliente: ha perso una commessa da trecento euro. In totale, dunque, un migliaio di euro polverizzati in pochi istanti: una bella botta per una piccola impresa che peraltro, come tante altre, ha già sofferto non poco a causa della crisi da Covid.

La danneggiata, attraverso il consulente legale Salvatore Agosta dello Studio3A-Valore S.p.A., che ha subito chiesto il conto per tutti i suoi assistiti al Consorzio Autostrade Siciliane, corredando le richieste con tutta la documentazione comprovante gli incidenti e le spese sostenute.