Dopo la sconfitta al Tar, Tirrenoambiente ottiene ragione dal Cga: via all’ampliamento del sito

Era il dicembre 2012 quando una sentenza del Tar di Catania si abbatteva come una mazzata su Tirrenoambiente, società che gestisce la discarica di Mazzarrà S. Andrea. I giudici del Tribunale amministrativo avevano deciso di accogliere la richiesta di un gruppo di cittadini che avevano presentato ricorso per chiedere la sospensione di due autorizzazioni fondamentali per il sito: la possibilità di ampliamento della discarica e la realizzazione di un impianto per la selezione dei rifiuti solidi urbani e la stabilizzazione della frazione organica. Autorizzazioni che la Regione aveva regolarmente concesso alla società nel 2009.

Ma chi di ricorso ferisce a volte di ricorso perisce. Dopo la sentenza, infatti, Tirrenoambiente non era rimasta con le mani in mano e si era rivolta al Cga e la sentenza giunta dal Consiglio di Giustizia Amministrativa ribalta la situazione e di fatto dà ragione alla società, sbloccando con immediatezza la sospensione delle autorizzazioni decretate dal Tar.

A questo punto però di certo le polemiche non si placheranno. Per Tirrenoambiente la decisione del Cga apre la strada a quei lavori di ampliamento necessari per la sopravvivenza di tutto l’impianto ormai saturo. Bisognerà capire cosa faranno adesso i 12 proprietari di immobili, terreni e fabbricati, che insistono in prossimità del sito di smaltimento. Tirrenoambiente continuerà per la sua strada.

F.St.