La proposta: una Zona economica speciale a Giammoro

La proposta era stata rilanciata dal commissario dell’Autorità Portuale, De Simone, ma la bozza di delibera inviata a Crocetta non ha avuto alcun riscontro ufficiale, anche se il presidente si è detto disponibile a valutarla. Sarebbe il primo provvedimento normativo per l’avvio dell’istituzione della Zona economica speciale. Nel frattempo l’Autorità Portuale ha sottoscritto con i sindaci dei Comuni di Pace del Mela e di San Filippo del Mela un protocollo di intesa (ampliabile ai Comuni limitrofi) per la valorizzazione dell'area ex Asi, in cui si fa proprio riferimento all'importante costituzione di tale strumento di sviluppo del territorio previsto dal Codice Comunitario Doganale.

Di Zone economiche speciali, in Italia, non ce n’è ancora neppure una ma le richieste sono già tante. Ci sono tre zone franche, a Trieste, Venezia e Taranto, che però riguardano solo i dazi doganali. “Le aree Zes, invece – chiarisce De Simone -, consentono alle imprese di avere esenzioni fiscali di diverso tipo, quindi attraggono investimenti sul territorio e producono un aumento dell’occupazione locale, visto che si deve utilizzare almeno l’80 % di manodopera locale. Finalmente l’area è definita, è questa la battaglia da fare, non certo quella per un punto franco anacronistico, che non ha mai prodotto nulla ed era previsto in un’area troppo piccola”.

“Può darsi che stavolta, avvicinandosi la competizione elettorale regionale, la proposta del commissario dell'Autorità Portuale abbia maggiore fortuna che in passato, e magari possa diventare oggetto di una determinazione della giunta regionale” – commenta il senatore Bruno Mancuso -. “Al di là della procedura di pertinenza della Regione, l'istituzione di una Zona Economica Speciale nell'area di Giammoro potrebbe essere oggetto, così come avvenuto per altre realtà territoriali, di un’iniziativa nazionale, mediante un disegno di legge che potrebbe essere presentato o alla Camera o al Senato, per il riconoscimento della Zes attraverso un provvedimento dello stesso governo nazionale. Tale riconoscimento potrebbe correlarsi con la proposta di una Zona Economica Speciale nell'Area portuale e retroportuale di Gioia Tauro, fatta propria dal governo regionale della Calabria, così da poter realizzare, su un'area vasta dello stesso sistema portuale logistico, due free zone che potrebbero avere processi di integrazione ed interrelazione, fermo restando le loro specificità legate al territorio. Mi farò promotore, in raccordo con il collega Garofalo, della presentazione di un disegno di legge al Senato, per l'istituzione di una Zes nell'area ex Asi di Giammoro e zone limitrofe, che vanno assumendo sempre più, nonostante le condizioni di abbandono a cui sono state lasciate da diversi anni dai vari enti regionali di gestione, un ruolo territoriale strategico e propulsivo da mettere a sistema. Mi auguro che su tale iniziativa si possa riscontrare un'ampia convergenza di realtà politiche, territoriali e sociali per far decollare uno strumento di sviluppo importante e strategico per la futura città metropolitana, ancora da attivare nella pienezza delle sue funzioni”.

Mancuso ha dato la bozza del disegno di legge (IN ALLEGATO) al suo gruppo parlamentare, per limarla e poterla presentare entro l'estate. "Sicuramente non si potrà concludere entro questa legislatura – prosegue Mancuso – ma è bene iniziare a discutere e farsi trovare pronti in caso di analoga iniziativa governativa. E’ un’opportunità da non farsi sfuggire, l’area di Giammoro risponde a tutte le condizioni necessarie perché è grande, circa 2 milioni di metri quadri, ed è collegata col porto di Milazzo, l’autostrada e la ferrovia. Ovviamente gli insediamenti dovranno essere compatibili con la situazione ambientale, visto che quella è un’area Sin (Sito di interesse nazionale) oggetto di bonifica, che non parte per l’inerzia della Regione”.

E a tal proposito, De Simone si è appellato ai parlamentari per perorare l'eliminazione dei Sin. "Non servono a niente, non c'è stato nessun investimento e anzi sono stati solo messi altri vincoli. Per le banchine del porto di Milazzo stiamo ancora penando. Le leggi per la tutela ambientale ci sono già".

A fianco di Mancuso, il deputato Vincenzo Garofalo. “Il ministro De Vincenti ha aperto una valutazione con l’Unione Europea sul tema delle Zone economiche speciali, è importante che ci sia anche il nostro territorio. Le Zes consentono di ridurre il gap con altri Stati europei. Il problema dell’Ue, in questo momento, è che ogni Paese ha regimi fiscali e lavorativi propri, così si crea concorrenza che svantaggia alcuni Paesi, come l’Italia, e ne avvantaggia altri. E’ necessario generare lavoro, servono infrastrutture e condizioni per investire”.