L’allarme del Partito Comunista: “Rfi vuole abbandonare lo Stretto”

“La Sicilia è, per il governo Renzi, ufficialmente una colonia, un territorio da dove impinguare le casse dello stato senza fornire alcun servizio”.

Così il segretario regionale del Partito Comunista d‘Italia Antonio Bertuccelli appresa la notizia dell’incontro romano tra le federazioni dei trasporti nazionali e Rfi dove la holding ha presentato il progetto per lo Stretto di Messina che prevede la dismissione di una nave e il mantenimento di un solo mezzo nelle 24 ore e un esubero di oltre 100 unità lavorative.

Nel progetto, inoltre, è inclusa la soppressione di tutti gli intercity di giorno e il dimezzamento di quelli notturni, precisando la non più disponibilità dei 30 milioni per il servizio ex Metromare.

“Parlano di alta velocità e, nel contempo, tagliano la continuità territoriale, vogliono pagate le tasse ma permettono la perdita di posti di lavoro. Questo governo , conclude Bertuccelli, si dimostra ogni giorno sempre più debole con i forti e forte con i deboli. E’, come i precedenti, un governo succhiasangue antipopolare. Prima vanno via meglio è!”