Partecipate Provincia, Bisignano: «Risultati a prescindere da logiche di appartenenza»

«L’approvazione da parte del consiglio provinciale delle delibere di fuoriuscita dal Consorzio di Ripopolamento Ittico del Golfo di Patti, dal Consorzio Ceramiche Santo Stefano di Camastra e dal Centro Siciliano per le Ricerche Atmosferiche e di Fisica dell’Ambiente attesta i risultati che si possono ottenere sul piano di scelte concrete». Così l’assessore provinciale alle Società partecipate, Michele Bisignano, commenta gli ultimi passi avanti del civico consesso in materia di dismissioni di società legate a palazzo dei Leoni. «Quando si segue la via della collaborazione e del raccordo tra diverse realtà istituzionali, quali la Provincia regionale ed il consiglio provinciale, a prescindere dalle logiche di appartenenza alle varie realtà politiche consiliari».

Un apprezzamento, ma anche un invito velato a proseguire su questa strada, mettendo da parte le logiche di partito. «Il risultato raggiunto – continua Bisignano -, va completato con ulteriori determinazioni riguardanti altre realtà societarie, dopo un opportuno confronto dialettico, va a significare come il programma di riordino e di razionalizzazione della partecipazione della Provincia in varie realtà sia divenuto un elemento fondamentale, nel contesto di un non più rinviabile ammodernamento e ridefinizione del ruolo degli enti locali».

Ad oggi l’aula ha invece già votato favorevolmente per la cessione delle quote di Sogas, Feluca, Quarit, Sogepat, Progeta e dei cinque ato rifiuti. Restano invece all’ordine del giorno in consiglio le ultime Spa: Centro Mercantile, Multiservizi (collegata a Multiutility), Distretto Taormina-Etna. La giunta invece si è espressa per l’addio ad Asi, Ente Porto ed Ente Fiera, Associazione “UNCEM-Unione Nazionale Comunità Enti Montani”, Associazione Internazionale Permanente Congressi delta Strada, Unione Petrolifera Comuni Siciliani, Associazione “In/Arc” di Messina e Lega Siciliana Autonomie Locali.