Ancora nessun intervento di messa in sicurezza nella SS113, località Acqualadrone

«Messina continua ad essere una città abbandonata a se stessa». In una interrogazione destinata al sindaco Giuseppe Buzzanca, il consigliere comunale del partito democratico Nicola Cucinotta (nella foto) torna a puntare i riflettori sulla situazione di dissesto della strada statale 113 dovuta alla frana che si è verificata lo scorso mese di febbraio ad Acualadrone.
«A distanza di quasi quattro mesi dall’evento franoso che ha interessato la strada di accesso al villaggio – scrive l’esponente di opposizione – non si registra nessun intervento da parte dell’Amministrazione atto a ripristinare le condizioni di sicurezza dell’arteria».
Cucinotta ricorda di aver più volte inoltrato «richieste di intervento all’Assessore preposto, tendenti al ripristino dello stato dei luoghi prima che la stagione balneare entrasse nel vivo, onde consentire il transito dei mezzi in sicurezza nell’unica strada che collega il villaggio Acqualadrone con la SS.113», ma sottolinea che l’«unico e solo intervento, effettuato la scorsa settimana, è stata la riattivazione della pubblica illuminazione non funzionante dal giorno della calamità». Secondo il consigliere comunale, l’amministrazione comunale è rimasta inerte anche dopo il grido d’allarme lanciato dagli abitanti del villaggio Acqualadrone che in una petizione popolare indirizzata a Buzzanca si sono espressamente definiti «abbandonati da chi ha il dovere di proteggere dai rischi dovuti ad eventi calamitosi i cittadini», palesando – scrive Cucinotta – «ansie e preoccupazioni per i rischi concreti del possibile isolamento del borgo marinaro».
Cucinotta, quindi, «preoccupato per la superficialità e la poca attenzione con cui l’Amministrazione continua ad affrontare, anzi a non affrontare questa vicenda», interroga il primo cittadino per sapere «se intende attivare tutte le procedure indispensabili per la messa in sicurezza dell’area interessata al dissesto idrogeologico ed al ripristino della strada comunale Acqualadrone ; ed eseguire i lavori attraverso la formula della somma urgenza, considerato la necessità e l’idifferibilità degli interventi».