Reset: «Un terremoto per la città»

Reset interviene in merito alle dichiarazioni del Ragioniere generale del Comune, Ferdinando Coglitore, in materia di dissesto. «Prendiamo atto delle dichiarazioni del Dott. Coglitore a seguito della nota della Corte dei Conti, che alzano definitivamente il velo su anni di cattiva gestione, comunque evidente nei fatti a prescindere dai tentativi di nascondere tra i numeri il disastro incombente», si legge in un comunicato.

«Prendiamo anche atto – continua il documento – della circostanza che in questo ultimo mese, per provare ad evitare il dissesto, nulla e' stato fatto. Il dissesto non si evita sicuramente chiedendo al governo nazionale o regionale soldi a fondo perduto, tagliando i fondi ad anziani e disabili, rilasciando giornalmente dichiarazioni riportanti cifre sempre diverse. Senza avere provato quantomeno “a fare finta” di avere una proposta risolutiva».

Secondo Reset «i cittadini, come azionisti di questa città in fallimento, hanno almeno il diritto di conoscere in dettaglio i debiti che saranno chiamati a ripianare. Cosa si aspetta per rendere pubblici tutti i dati? Noi di reset continuiamo a credere che il dissesto sia un terremoto per la città ma, se è effettivamente inevitabile come sembra, vorrà dire che ci rimboccheremo le maniche e ricostruiremo sulle macerie, come la nostra città è abituata a fare da sempre, senza piangersi addosso».

Il Movimento si augura infine che «almeno che la Corte dei Conti sia celere nella definizione delle responsabilità, cosicché gli artefici della situazione attuale possano essere estromessi dalla gestione della cosa pubblica almeno per i prossimi dieci anni nei quali, siamo sicuri, nessuno li rimpiangerà».