Castelmola. Torrente S. Venera, sopralluogo della Protezione civile: a giorni lo svuotamento

Inizieranno nei prossimi giorni i primi interventi di svuotamento del torrente S. Venera, definito dal sindaco di Castelmola “una bomba ad orologeria” nel corso della trasmissione Quinta colonna, andata in onda lunedì sera su Rete4. Il primo cittadino, dopo l’appello nazionale ha ricevuto la telefonata del dirigente del Dipartimento di Protezione civile regionale, Calogero Foti, dell’assessore regionale al Territorio e ambiente, Maurizio Croce e del commissario dell’Esa, Francesco Colonna.

Intanto saranno svuotate le zone più critiche in attesa di un progetto per mettere a punto la parte idraulica. Ieri ed oggi ci sono stati dei sopralluoghi sull’alveo del torrente ad opera dei funzionari della Protezione civile. “Sono soddisfatto per l’interesse immediato – ha detto il sindaco, Orlando Russo – e dei primi interventi predisposti già per i prossimi giorni. Ovviamente è necessario un progetto per rendere sicuro il torrente in modo definitivo, ma siamo coscienti che ci vorrà tempo.

Ovviamente – prosegue il sindaco – non abbasseremo la guardia”. In diretta nazionale Russo aveva usato parole forti: “Abbiamo un territorio frastagliato e quanti risiedono nelle nostre contrade – ha rimarcato – spesso rimangono isolati. I rischi sono davvero tanti, ma siamo pressoché fermi alle chiacchiere. Ci deve scappare prima il morto?”. . La situazione è peggiorata in seguito all’ondata di maltempo del 9 settembre scorso, che ha messo in ginocchio Giardini Naxos, Taormina e Castelmola. L’appello, a quanto sembra, non è caduto nel vuoto.

Carmelo Caspanello