Taormina, la Perla delle… cascate. Basta un temporale e la città va sott’acqua

Taormina. Ovvero la Perla delle… cascate. Basta un temporale e la città offre uno spettacolo insolito ai turisti. Un po’ meno ai residenti. Che ne farebbero volentieri a meno considerato che ad ogni maltempo si sbriciola un pezzo di città. Che sprofonda puntualmente sott’acqua. A partire dal salotto buono, il Corso Umberto. La foto che pubblichiamo è stata scattata in via Garipoli, nei pressi di un parcheggio per i pullman. Ma la situazione è simili in altre parti di Taormina.

Cascate o torrenti di fango che solcano le colline, anche laddove non ci dovrebbe essere un corso d’acqua. Sono gli effetti disastrosi del dissesto idrogeologico. “Costa don Lappio” è una ferita aperta. Esci dall’autostrada, imbocchi i curvoni che ti portano verso la Capitale del turismo siciliano e ti ritrovi di fronte una montagna che lentamente va sgretolandosi. Una situazione in continua evoluzione, che continua a peggiorare giorno dopo giorno.

Frana anche la collina che sovrasta via Robert Kitsn, all’altezza della galleria Monte Tauro, che dalla città turistica conduce verso Castelmola. La situazione è peggiorata con le abbondanti piogge degli ultimi giorni. La delicata questione è al vaglio dell’Amministrazione comunale. Il responsabile dei Lavori pubblici, l’assessore Gaetano Carella, ha già inviato i tecnici comunali per un primo sopralluogo. Bisogna intanto capire se esistono dei pericoli per le abitazioni, per la pubblica incolumità. Ma anche questo non è un problema sorto oggi.

Carmelo Caspanello