Frana sull’A 18, dalle 22 riapertura in direzione Messina a corsia unica per 4 km

"Dalle ore 22 la carreggiata lato mare della tratta Giardini Naxos-Roccalumera sarà aperta al traffico dei mezzi pesanti e leggeri e percorsa nella sola direzione di marcia da Catania a Messina. I mezzi pesanti provenienti da Messina e diretti a Catania continueranno ad utilizzare il percorso alternativo indicato dal Comitato Viabilità della Prefettura di Messina. I mezzi leggeri provenienti da Messina e diretti a Catania potranno utilizzare l’autostrada a18 ed uscire obbligatoriamente allo Svincolo di Roccalumera per, eventualmente, rientrare in autostrada usufruendo dello Svincolo di Taormina. Rimane chiusa la carreggiata lato monte della tratta in cui si è verificata la frana, che sarà presidiata h24 da apposite squadre di vigilanza e pronto intervento. I lavori di stabilizzazione avanzeranno una volta che il pendio si sia, in qualche modo, assestato per poter operare di conseguenza". Lo ha annunciato il Consorzio per le Autostrade Siciliane.

NUOVO VERTICE IN PREFETTURA

Nel pomeriggio si è tenuta una nuova riunione del Comitato operativo Viabilità. A seguito di un accertamento tecnico svolto nel pomeriggio da ingegneri e geologi è emersa la possibilità di aprire un’unica corsia della carreggiata lato valle dell’A18 che, a detta del personale del Consorzio autostrade siciliane, sarebbe percorribile in piena sicurezza.
Dopo approfondita discussione, si è convenuto di dedicare il transito lungo la predetta corsia dell’A18 per i mezzi provenienti da Catania e diretti a Messina, con una vigilanza predisposta dal personale dello stesso Cas oltre che di quello della Polizia Stradale. I mezzi pesanti che invece provengono da Messina e sono diretti a Catania saranno deviati lungo la Statale 185 fra Barcellona Pozzo di Gotto e Giardini Naxos. Le autovetture e i pullman di linea, invece, potranno percorrere la Statale 114 con direzione Catania, uscendo dallo svincolo di Roccalumera per far rientro sull’A18 attraverso lo svincolo di Taormina. Si rappresenta che il vettore privato Caronte&Tourist, che normalmente gestisce il traffico gommato sullo stretto di Messina e quello a lungo raggio fra Salerno e Catania, si è reso disponibile a trasportare per la serata di oggi circa cento mezzi attualmente stoccati presso le aree dedicate del comune di Messina.
Il Comitato Operativo Viabilità è stato aggiornato alle ore 9.00 di domani per verificare eventuali modifiche da apportare agli accorgimenti convenuti nelle precedenti riunioni.
L'Autostrada è stata chiusa all'alba di oggi in entrambe le direzioni di marcia, nel tratto compreso tra Roccalumera e Giardini Naxos, all'altezza di Letojanni. Il provvedimento è stato adottato in seguito all'ennesima, imponente frana che ha invaso la corsia lato monte. La collina è quella a ridosso dell'arteria dalla quale venerdì scorso si sono staccati massi e terriccio causando già allora notevoli disagi. La montagna "scivola" lentamente verso valle. Il traffico è stato dirottato sulla Statale 114, dove si registrano gravi disagi soprattutto tra Roccalumera, S. Alessio e Letojanni. Praticamente si è creato un serpentone senza soluzione di continuità. I vigili urbani di S. Alessio hanno avviato un monitoraggio costante del sottopasso ferroviario. In tilt la viabilità a Furci e S. Teresa. Traffico paralizzato all'altezza delo svincolo di Roccalumera. Numersi mezzi pesanti sono stati parceggiati nella zona sud del lungomare.
In relazione all'interruzione, questa mattina si era tenuta in Prefettura una prima riunione del Comitato operativo viabilità. Dopo un approfondito esame della situazione, nelle more di conoscere gli esiti di un accertamento tecnico in corso volto a stabilire l’eventuale possibilità di apertura della carreggiata autostradale a valle, si è convenuto di deviare provvisoriamente il traffico veicolare in transito sulla SS 185 di Sella Mandrazzi che collega Barcellona Pozzo di Gotto a Giardini-Naxos, con ingresso a Giardini per i mezzi provenienti da Catania e con ingresso a Barcellona per i mezzi che provenendo da Messina e da Palermo siano diretti a Catania.

DOMANI MATTINA SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE REGIONALE AL TERRITORIO

“Un’emergenza sul territorio che rischia di mettere in ginocchio la costiera jonica, abbiamo pertanto chiesto all’assessore regionale Maurizio Croce un pronto intervento e già domani mattina il rappresentante del Governo regionale effettuerà un sopralluogo per capire perfettamente la portata dell’evento”. Lo afferma il capogruppo all’Ars del Pdr on. Beppe Picciolo che ha precisato di aver interessato, per una risposta immediata, anche il rappresentante provinciale della Protezione civile, ing. Bruno Manfré che unitamente ai Sindaci del comprensorio interessato dalla frana effettueranno una ricognizione tecnica per capire il problema e dare risposte immediate alla popolazione, che in queste ore soffre anche causa del traffico autostradale dirottato sulla Statale 114, con gravi disagi soprattutto tra i Comuni di S. Alessio, Roccalumera, Furci, Santa Teresa e Letojanni".

FRANE E DISAGI A CAPO ALì, COMITATO SPONTANEO INCONTRA ASSESSORE REGIONALE

Domani Mattina l'Assessore regionale Croce incontrerà anche il Comitato spontaneo di cittadini "Punto e a Capo" al quale prenderanno parte le amministrazioni comunali del comprensorio jonico, visti i numerosi disagi che si ripropongono costantemente sul nostro territorio. In questa occasione verrà presa in considerazione anche la gravosa situazione di Capo Alì,auspicando nella sensibilità e in un tempestivo intervento dell'Assessore Croce.

"INTRAPPOLATO" ANCHE IL NUOVO AMMINISTRATORE APOSTOLICO DELLA DIOCESI

Tra chi è rimasto bloccato anche il nuovo amministratore apostolico di Messina, mons. Antonino Raspanti, che avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa di presentazione al Palazzo Arcivescovile. L'appuntamento è stato rinviato a data da destinarsi.

ANCE, TIR BLOCCATI E FORNITURA MERCI A RISCHIO

Dopo il crollo del viadotto Himera sull'autostrada Palermo-Catania, la frana di oggi sulla Messina-Catania ha di fatto tagliato la Sicilia in tre parti, con tutti i mezzi pesanti fermi perché lungo la statale 114, sulla quale viene deviata la circolazione, c'è un angusto sottopasso che rende arduo il transito ai camion. "Da oggi tutte le derrate alimentari saranno portate al macero – dice l'Ance Sicilia, l'associazione dei costruttori edili – e quasi tutte le province dell'Isola soffriranno per la difficoltà di approvvigionamento di merci e generi di prima necessità, di materie prime e semilavorati per l'industria manifatturiera e di materiali per il settore delle costruzioni. Questo fatto, ancorché prevedibile come dichiarano i tecnici del Consorzio autostrade siciliane, mette a nudo – aggiunge l'Ance – la gravissima responsabilità dei governi centrale e regionale e della deputazione nazionale e dell'Ars, che hanno tutti sottovalutato l'importanza di completare l'anello autostradale siciliano e di investire in maniera efficace sulla prevenzione del dissesto idrogeologico".

LA CGIL: SINDACATO PRONTO A UNA NUOVA MOBILITAZIONE PER RIVENDICARE RISORSE E INTERVENTI

"La chiusura oggi di un vasto tratto dell'A18 – dichiara il segretario generale della Camera del Lavoro, Lillo Oceano – è un fatto gravissimo con già pesanti conseguenze per lavoratori ed operatori economici. Il territorio continua a franare e ad essere penalizzato da un sistema viario oltre che ferroviario carente. Oggi la Me -Ct, ieri un viadotto nel cuore della Sicilia", si evidenzia. Ciò impone – ribadisce Oceano – un piano straordinario di interventi per questi territori sia sul fronte dissesto idrogeologico che su quello delle infrastrutture alla base di ogni prospettiva di sviluppo. Davanti a questi fatti – si sottolinea – ci si aspetta solo una risposta forte del Governo, di attenzione per territori già fortemente colpiti dalla crisi economica e da mancati interventi per il Sud. Cgil Messina dopo le azioni di confronto e di proposte messe in campo in questi anni preannuncia una nuova iniziativa a novembre su questi temi, per rivendicare risorse e interventi".

Carmelo Caspanello