NUOVO VERTICE IN PREFETTURA
DOMANI MATTINA SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE REGIONALE AL TERRITORIO
“Un’emergenza sul territorio che rischia di mettere in ginocchio la costiera jonica, abbiamo pertanto chiesto all’assessore regionale Maurizio Croce un pronto intervento e già domani mattina il rappresentante del Governo regionale effettuerà un sopralluogo per capire perfettamente la portata dell’evento”. Lo afferma il capogruppo all’Ars del Pdr on. Beppe Picciolo che ha precisato di aver interessato, per una risposta immediata, anche il rappresentante provinciale della Protezione civile, ing. Bruno Manfré che unitamente ai Sindaci del comprensorio interessato dalla frana effettueranno una ricognizione tecnica per capire il problema e dare risposte immediate alla popolazione, che in queste ore soffre anche causa del traffico autostradale dirottato sulla Statale 114, con gravi disagi soprattutto tra i Comuni di S. Alessio, Roccalumera, Furci, Santa Teresa e Letojanni".
FRANE E DISAGI A CAPO ALì, COMITATO SPONTANEO INCONTRA ASSESSORE REGIONALE
Domani Mattina l'Assessore regionale Croce incontrerà anche il Comitato spontaneo di cittadini "Punto e a Capo" al quale prenderanno parte le amministrazioni comunali del comprensorio jonico, visti i numerosi disagi che si ripropongono costantemente sul nostro territorio. In questa occasione verrà presa in considerazione anche la gravosa situazione di Capo Alì,auspicando nella sensibilità e in un tempestivo intervento dell'Assessore Croce.
"INTRAPPOLATO" ANCHE IL NUOVO AMMINISTRATORE APOSTOLICO DELLA DIOCESI
Tra chi è rimasto bloccato anche il nuovo amministratore apostolico di Messina, mons. Antonino Raspanti, che avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa di presentazione al Palazzo Arcivescovile. L'appuntamento è stato rinviato a data da destinarsi.
ANCE, TIR BLOCCATI E FORNITURA MERCI A RISCHIO
Dopo il crollo del viadotto Himera sull'autostrada Palermo-Catania, la frana di oggi sulla Messina-Catania ha di fatto tagliato la Sicilia in tre parti, con tutti i mezzi pesanti fermi perché lungo la statale 114, sulla quale viene deviata la circolazione, c'è un angusto sottopasso che rende arduo il transito ai camion. "Da oggi tutte le derrate alimentari saranno portate al macero – dice l'Ance Sicilia, l'associazione dei costruttori edili – e quasi tutte le province dell'Isola soffriranno per la difficoltà di approvvigionamento di merci e generi di prima necessità, di materie prime e semilavorati per l'industria manifatturiera e di materiali per il settore delle costruzioni. Questo fatto, ancorché prevedibile come dichiarano i tecnici del Consorzio autostrade siciliane, mette a nudo – aggiunge l'Ance – la gravissima responsabilità dei governi centrale e regionale e della deputazione nazionale e dell'Ars, che hanno tutti sottovalutato l'importanza di completare l'anello autostradale siciliano e di investire in maniera efficace sulla prevenzione del dissesto idrogeologico".
LA CGIL: SINDACATO PRONTO A UNA NUOVA MOBILITAZIONE PER RIVENDICARE RISORSE E INTERVENTI
"La chiusura oggi di un vasto tratto dell'A18 – dichiara il segretario generale della Camera del Lavoro, Lillo Oceano – è un fatto gravissimo con già pesanti conseguenze per lavoratori ed operatori economici. Il territorio continua a franare e ad essere penalizzato da un sistema viario oltre che ferroviario carente. Oggi la Me -Ct, ieri un viadotto nel cuore della Sicilia", si evidenzia. Ciò impone – ribadisce Oceano – un piano straordinario di interventi per questi territori sia sul fronte dissesto idrogeologico che su quello delle infrastrutture alla base di ogni prospettiva di sviluppo. Davanti a questi fatti – si sottolinea – ci si aspetta solo una risposta forte del Governo, di attenzione per territori già fortemente colpiti dalla crisi economica e da mancati interventi per il Sud. Cgil Messina dopo le azioni di confronto e di proposte messe in campo in questi anni preannuncia una nuova iniziativa a novembre su questi temi, per rivendicare risorse e interventi".
Carmelo Caspanello