La rivincita dei quasi ex. D’Alcontres e Nania pronti a costruire nuovi movimenti

Ad affilare le armi in vista delle amministrative ci sono gli ormai quasi ex: quelli del Grande Sud e quelli del Pdl. Sull’altro fronte, i quasi ex del PdS (ex Mpa) ed i quasi ex del Movimento del Territorio, l’ascia l’hanno già dissotterrata da giorni.

Iniziamo dal fronte centro-destra dove lo tsunami è passato alla fine di gennaio con Miccichè che è tornato tra le braccia di Berlusconi e con un Pdl ufficiale che ha fatto a meno degli ex An del gruppo Nania.

In casa Grande Sud il primo a dire “non ci sto”è stato Francesco Stagno d’Alcontres che dopo il nuovo matrimonio con il Silvio nazionale ha girato le spalle e non solo non si è candidato ma non ha inserito nessuno dei suoi in lista, giusto per far capire da che parte gira il vento. Oltre a lui anche Cimino, Bufardeci hanno iniziato a guardarsi intorno. Da ieri hanno smesso di guardarsi intorno per passare ai fatti, e domenica ad Enna getteranno le basi per un nuovo Movimento che guarda al territorio, ma soprattutto alle amministrative.

“Per queste Politiche- dichiara d’Alcontresstiamo a guardare, non abbiamo condiviso quanto fatto da Miccichè e lo abbiamo detto, ma alle amministrative ci saremo con un Movimento legato al territorio ed alle esigenze dei siciliani che rischiano di restare schiacciati da logiche che li emarginano. Domenica ad Enna annunceremo il nome e il simbolo ma sarà una lista che sarà battezzata alle amministrative”. I riflettori riguarderanno anche Messina, ma Stagno d’Alcontres non si sbilancia più di tanto, lui ci sarà, ma non vuol parlare ancora di candidatura a sindaco. Quel che pare certo, dalle sue parole, è che non gli è andato giù il trattamento riservato a Buzzanca “E’ stato considerato il caprio espiatorio di tutto, senza guardar quel che aveva fatto Genovese e la sinistra. Lui non ha fatto una sola assunzione, si è impegnato per gli svincoli, per la città, ma a pagare è stato lui”. Dichiarazioni queste che aprono una porticina a possibili futuri incontri lungo una strada di centro-destra che sta vedendo anche i “naniani” lontani dal Pdl.

L’esclusione dalla lista degli esponenti del gruppo è un rospo difficile da digerire anche alla luce di una “deroga ad personam” data ad esempio ad Antonio Martino, che Messina non la visita più neanche per errore. Il vertice degli ex An ha giurato vendetta e non tarderà ad arrivare. Forse è un piatto che si serve freddo ed in pieno febbraio potrebbe essere portato in tavola già il 25 facendo mancare all’appello i serbatoi di voti. Venerdì a Palazzo dei Leoni gli ex An terranno una conferenza stampa. Probabilmente l’idea è quella di presentare un movimento o un’associazione che serva da apripista per le amministrative.

Sull’altro fronte gli ex Mpa (che nel frattempo è diventato PdS) come Beppe Picciolo non hanno digerito il ritorno di Lombardo con Berlusconi, ed insieme agli ex Movimento del Territorio di Nello Di Pasquale, tra i quali anche il messinese Marcello Greco, stanno lavorando ad un gruppone all’Ars che faccia da sostegno a Crocetta pur senza essere ufficialmente Megafono. A battezzare l’intesa sono stati Beppe Lumia e Totò Cardinale (la cui figlia Daniela è in posto talmente sicuro nelle liste Pd che lui può permettersi di pensare ad altro in piena campagna per le Politiche). La notizia ha suscitato le ire dei lombardiani che accusano Crocetta di fare il mercato delle vacche (da che pulpito…..).

Rosaria Brancato