Croce commissario, un coro unanime: “Bentornato”

Domani tornerà in quella che è stata la sua casa per 10 anni. Cambierà Palazzo, passando da Palazzo Piacentini a Palazzo Zanca e dovrà restarci per molto meno. Ma le similitudini non finiscono qui, perché gli anni che hanno visto l’allora procuratore capo Luigi Croce a Messina, dal 1998 al 2008, erano quelli di tangentopoli e del verminaio. Oggi la città dello Stretto sta attraversando un tunnel nero fatto di crisi economica, occupazionale, sociale. Troppe vertenze, troppe ferite aperte, pochissime speranze, macerie ovunque. Il magistrato dovrà rimboccarsi subito le maniche, ma un fatto è certo, dai commenti che si sono registrati sin dal primo momento il suo nome piace a tutti, e tutti in lui ripongono fiducia e mettono a disposizione la propria voglia di collaborare perché i prossimi non siano mesi di campagna elettorale ma di lavoro.

“Il mio commento non può che essere positivo-ha dichiarato il coordinatore cittadino del Pdl Enzo Garofalo– vista l’altissima qualità della scelta. Il commissariamento deve essere visto come un’opportunità alla quale tutti devono dare un contributo. Dobbiamo evitare una perenne campagna elettorale fino alle amministrative e fare la nostra parte. L’ex procuratore conosce benissimo il tessuto messinese e ha dato tanto. Da parte mia c’è la massima disponibilità su tutti i temi sia come parlamentare che come coordinatore del partito, anche se è chiaro che non posso permettermi di suggerire nulla perché sono convinto che conosce bene la realtà messinese e non ha bisogno di nessuno che gli bussi alla porta. Sono a disposizione per qualsiasi tipo di contributo possa essere necessario”.

Sul versante opposto anche il segretario cittadino del Pd Peppe Grioli si dichiara contento della scelta e fa gli auguri al neo Commissario al quale il gruppo consiliare del partito chiederà un incontro, “Abbiamo fatto un’opposizione seria e concreta in questi anni, adesso vogliamo affrontare le emergenze parlandone con il Commissario. In primo piano c’è la grave situazione del bilancio comunale, ma anche la gestione dei rifiuti e l’Atm al collasso. Il Commissario è garanzia d’imparzialità e autonomia che rispettiamo. A lui non affidiamo le sorti della città, ma ci diciamo pronti a collaborare per ricostruire sulle macerie che sono state lasciate dalla giunta Buzzanca”.

Il presidente provinciale dell’Udc Giorgio Muscolino fa invece un appello al Consiglio Comunale per una collaborazione concreta dopo anni di divisioni tra maggioranza e opposizione: “ Quella di Croce è una figura di alta caratura che ha fatto benissimo per la città e continuerà a farlo. Il mio appello è a tutti i miei ex colleghi per mettere da parte le divergenze del passato e aiutare il Commissario nel traghettare l’amministrazione. Ho sempre detto che la giunta ha fatto tanto ma ci sono ancora nodi da sciogliere ed è giusto che su questi temi ci si confronti responsabilmente”.

“Avrei preferito andare subito al voto ma non tutti i mali vengono per nuocere – dichiara il segretario cittadino dell’Italia dei Valori Salvatore Mammola- finalmente avremo una figura istituzionale autorevole a Palazzo Zanca che sarà in grado di affrontare i disastri lasciati da Buzzanca. Croce dovrà avere a che fare con questioni mai risolte, come MessinaAmbiente, dovrà rivedere la questione dell’aumento dell’IMU, controllare ATM, ATO, il bilancio del Comune. Spero che riuscirà ad azzerare tutti gli incarichi e le prebende distribuite dal Sindaco dimissionario. Le forze politiche che finora hanno governato la Città esprimono ’ apprezzamento per la nomina di Luigi Croce? Sono certo che sia un sentimento realmente provato, forse con una punta di vergogna e nella speranza che riesca dove Buzzanca & C. hanno miseramente fallito .

I 10 anni trascorsi in prima linea in procura hanno lasciato ricordi positivi, ed anche il presidente di Confindustria Messina Ivo Blandina lo sottolinea: “ Croce è un profondo conoscitore della nostra città, dei suoi problemi atavici e di quelli che stanno emergendo. Siamo convinti che su alcuni nodi interverrà con efficacia, tempestività e nell’esclusivo interesse della comunità. Nei prossimi giorni sottoporremo al Commissario alcune questioni irrisolte e segnaleremo gli interventi che consideriamo indifferibili per mitigare gli effetti della crisi sull’economia cittadina e sulle Imprese.”

L’elenco delle emergenze è lungo e noto e il segretario provinciale della Cgil Lillo Oceano, nell’esprimere apprezzamento per l’alto profilo del Commissario scelto, si dice certo che saprà affrontare i problemi con la serietà e competenza che gli sono unanimemente riconosciuti. “Pur trattandosi di un incarico di amministrazione transitoria e di garanzia possiede tutti i requisiti per assolverlo con la puntualità e il rigore necessari. A nostro giudizio infatti, la condizione del Comune di Messina presenta gravi criticità che richiedono un intervento rapido e deciso. Iniziando dalla situazione finanziaria e passando dalla salvaguardia dei servizi pubblici e dalla riorganizzazione del sistema delle partecipate”. Oceano si dice pronto a non far mancare il contributo del sindacato su tutte queste tematiche e su quelle legate al Prg ed alla tutela del territorio.

“La nomina del dott. Luigi Croce è una scelta di alto profilo morale, ha grande conoscenza del territorio ed è garanzia di legalità- dichiara il segretario provinciale della Cisl Tonino Genovese-. Si costituisca un Patto che in questi nove mesi porti tutti a lavorare per il bene della città. Il dott. Croce il Prefetto Alecci e il Procuratore Lo Forte rappresentano le tre figure cardine da cui Messina può ripartire e riscattarsi. La città può risorgere grazie alla legalità, alla buona amministrazione, al lavoro e allo sviluppo”

"Porgo a Croce i migliori auguri di buon lavoro – dichiara il deputato regionale Pd Filippo Panarello – consapevole che avrà di fronte un compito non facile vista la grave situazione del Comune, ma sono altrettanto consapevole che saprà portarlo avanti nell'interesse esclusivo dei messinesi e della città”.

L’elenco delle reazioni, tutte positive, continuerà ad aumentare nelle prossime ore. Un fatto è certo: a quanto pare la scelta dell’ex procuratore capo Croce è l’unica scelta del governo Lombardo che risulta gradita alla città intera. Dopo 4 anni di polemiche e scontri finalmente tutti d’accordo su una scelta dell’ex Presidente che riguarda la città e le sorti della città per almeno otto mesi. Quando lasciò Messina nel 2008, dopo anni d’impegno in prima linea, Croce, commosso disse: “Porterò con me la straordinaria esperienza che ho maturato nella mia città e lo spirito che ha caratterizzato la mia carriera:lottare e lavorare per raggiungere risultati sempre più significativi”. Sei anni dopo, quel saluto di commiato è diventato un biglietto da visita ed un bentornato, per ricominciare là da dove aveva interrotto, con lo stesso spirito. Buon lavoro, Commissario.

(Rosaria Brancato)