Un fiore si trasforma in forza. L’azalea per la ricerca contro il cancro

Domenica 12 maggio, Festa della Mamma, a Messina in Piazza Duomo, dalle ore 6,30 in poi, si terrà l’annuale appuntamento organizzato dall’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) per raccogliere fondi a sostegno della ricerca e informare il grande pubblico sui temi della prevenzione e della salute.

Mille piante di Azalee verranno distribuite a Messina in Piazza Duomo a fronte di un contributo di 15 euro.

La manifestazione viene organizzata per il 29° anno consecutivo in 2.935 località sparse in tutta Italia ed in oltre 3.500 punti di distribuzione.

AIRC, con l’aiuto di 25.000 volontari, distribuirà in circa 3000 comuni italiani 650.000 azalee che ci auguriamo si
possano trasformare in un contributo di circa 10 milioni di euro, indispensabile per garantire continuità a quei
progetti di ricerca sui tumori femminili che promettono risultati concreti nella clinica.

In soli 30 anni, la guaribilità media dei tumori è più che raddoppiata e per alcune forme – soprattutto per il tumore al seno – i tassi di guarigione sono saliti all’80%. Ma ciò che fa la differenza e che rappresenta la grande conquista della ricerca è l’aumento delle diagnosi precoci, le uniche che consentono interventi curativi e tempestivi. A rendere il cancro una malattia sempre più curabile concorrono, da una parte, l’ingegno e la passione dei nostri ricercatori e dall’altra l’impegno di tutti coloro che credono nell’operato della ricerca e che non smettono di sostenerla.

La giornata dell’Azalea, che quest’anno compie 28 anni, è anche un’opportunità per parlare al pubblico della grande vitalità femminile nella scienza, in particolare nel mondo della ricerca sul cancro. Alle donne che lavorano per la salute di altre donne, AIRC ha voluto dedicare la pubblicazione speciale che accompagnerà le azalee nelle piazze: “Donne per le donne – ricercatrici per le pazienti, donne attente a se stesse nella prevenzione”. La donna ha il grande privilegio di poter prevenire la malattia e quindi sta anche in lei la possibilità proteggersi dal cancro.

L’arma, questa volta, è una sola: la prevenzione. Per questo è stato dato ampio spazio anche alle “ricette della salute”:semplici accorgimenti che, secondo gli esperti, potrebbero aiutarci ad ascoltare i segnali precoci del corpo e a consultare il medico quando si ha un dubbio. Questa può essere la strada vincente.