Zanisi, Boccara, Cirinnà e Toscano. Quartetto inedito al Centro Officina

Domenica 6 Aprile 2014, la rassegna “Off in Jazz” continua le sue proposte di classe ospitando, presso il Centro Multiculturale Officina, un particolarissimo quartetto “inedito” : Enrico Zanisi (pianoforte) – Lionel Boccara (batteria) – Rino Cirinnà (sax tenore) – Nello Toscano (contrabbasso).

Enrico Zanisi, classe 1990, è uno dei talenti più sorprendenti nell 'attuale panorama musicale italiano. Dotato di una tecnica esemplare, di straordinaria musicalità e creatività, ha notevoli capacità compositive e coraggio da vendere. Coraggio di esplorare, di osare classico e jazz, di spaziare e fare, in così giovane età, dischi da leader e di successo. Ha un’ottima preparazione classica e una buona conoscenza dei molti stili del jazz, e questo significativo background caratterizza fortemente le sue composizioni e le sue performances. Due anni fa si impose all'attenzione del pubblico e della critica con il suo primo disco Life Variations, per il quale è stato acclamato “Miglior nuovo talento” al Top Jazz del 2012. La critica lo osanna ritenendo che, nonostante la giovanissima età Zanisi abbia realizzato un album perfetto, con straordinaria capacità, maturità e grande gusto….”uno strano florilegio di idee, tante, copiòse, con una varietà anch'essa insolita: la riproposizione di In the wee small hours of the morning e dieci composizioni originali, scritte con quella gioiosa, irrefrenabile leggerezza che appartiene a quei rari, fortunati artisti per cui creare è un fatto naturale, come bere, mangiare: uno stato di grazia, per I'appunto.”

L’anno dopo, ancora con Joe Rehmer al basso e Alessandro Paternesi alla batteria, realizza il suo secondo strepitoso disco “Keywords”, seguito ideale di quel primo fortunato album, che raccoglie nove sue composizioni originali e un omaggio a Robert Schumann. E, ancora una volta, conferma la sua grande capacità di scrittura, un’ eccellente preparazione di base ed un’eccezionale maturità interpretativa, che gli consentono di trovare un equilibrio perfetto tra tecnica e spontaneità, senza mai esagerare. Ed ecco che il pianista romano è pronto ad entrare nel gotha dei migliori jazzisti italiani ed internazionali.

Raccolgo alcune sue parole da un’intervista : “Suonare il piano, da solo, davanti al pubblico è l’esperienza più rischiosa, ma anche la più bella e divertente, perché scatena le emozioni più belle ed intense. Il pubblico è determinante , la musica si rivolge sempre a qualcuno, e se il pubblico è attento, partecipe, se reagisce empaticamente e positivamente ad un’esperienza musicale, certamente mi aiuta moltissimo. Per me è importantissima la concentrazione, come se fossi un tutt’uno, un unico blocco con il pianoforte, ma quando quest’unico blocco comprende anche il pubblico, avviene una magia… è come se fosse un’unica sfera…allora si raggiunge davvero il culmine dell’esperienza e avverto il grande afflato tra me e le persone che mi ascoltano.”

Zanisi è una perfetta combinazione di emozioni e metodo, di voli e concretezza, di creatività e tecnica. E’ un vero fenomeno da seguire con particolare attenzione e coinvolgimento in questo suo magnifico percorso dalla musica classica al jazz.

Lionel Boccara è un batterista di grande qualità, come nella migliore tradizione dei batteristi francesi. Si racconta da solo : “Ho cominciato a studiare il pianoforte classico a soli sei anni. Ma , molto presto, ho iniziato ad ascoltare e suonare rock, musica brasiliana, jazz…..Mio padre era un clarinettista appassionato di musica jazz e spesso, con gli amici, suonava per ore i più bei classici : Glenn Miller , Benny Goodman , Dizzy Gillespie , Charlie Parker , Duke Ellington , e ad ogni loro incontro il mio entusiasmo cresceva sempre di più. A quindici anni ho cominciato a studiare percussioni con Jean Claude Tavernier , e sono diventato percussionista nella Paris Orchestre National. Poi ho frequentato i workshop di jazz diretti dal trombettista Roger Guérin . Ho suonato molto presto al fianco di molti musicisti interessanti : Boris Blanchet , Vincent Artaud , Pierrick Pédron , Vincent Mascar , Gus Nemeth e a frequentare musicisti provenienti da ogni parte del mondo. E’ stata una gran fortuna potermi confrontare con artisti così diversi ed eclettici, con i percussionisti di tutto il mondo. Ho suonato con Les Gnawas d'Essaouira in Marocco, nel Mehdi Bennani’s Group, intrecciando relazioni artistiche notevoli e molto produttive. Ho studiato anche musica indiana per quattro anni, e poi ho incontrato il pianista ungherese Emil Spanyi che mi ha consentito di suonare in molti posti diversi e di conoscere diversi stili , perfezionando un vasto repertorio di classici del jazz. Durante un soggiorno in Giappone, ho partecipato a molte jam sessions, e ho conosciuto il grande pianista di Tokio, Yutaka Shiina, con il quale è nato un profondo legame ed un sodalizio artistico. Attraverso la sua grande esperienza e la sua professionalità ho capito quanto sia importante dare il meglio di se ‘ per amore del pubblico e per soddisfarlo. Dopo un lungo tour in Giappone, ho deciso di organizzare concerti in Europa, suonando in moltissime città. La mia esperienza, con il passare del tempo, diventa sempre più fruttuosa e incontrare così tanti musicisti, e tanta gente, e è quello che più conta per me. La mia ispirazione deriva dagli incontri, ed è proprio attraverso le differenze e attraverso questa grande ricchezza umana che si sviluppa la mia musica.

Suoneranno con Zanisi e Boccara due musicisti siciliani tra i più noti e amati: Rino Cirinnà e Nello Toscano, entrambi più volte ospiti della rassegna Off in Jazz. Tutti ormai apprezzano la classe del ‘filosofo’ del jazz, Nello Toscano, straordinario contrabbassista catanese, compositore colto ed esecutore raffinato, molto stimato anche dai colleghi musicisti che ne riconoscono il grande stile, la competenza, la straordinaria bravura e l’esperienza.

Rino Cirinnà (sax tenor), è un musicista di respiro internazionale, ha vissuto molti anni in America assorbendone le sonorità più coinvolgenti che, insieme alla grande personalità mediterranea delle sue note, rendono magistrali le sue interpretazioni. E’ un magnifico sassofonista ed un un uomo dalla simpatia irresistibile, un istrione dalla battuta pronta, capace di intrattenere ed interagire con il pubblico, raccontando i brani eseguiti attraverso aneddoti e spiegazioni colte. Il pubblico gli risponde sempre con entusiasmo e partecipazione, apprezzandone la verve e la competenza.

I musicisti eseguiranno originals appartenenti ad ogni membro del gruppo e qualche standard. Le atmosfere saranno quelle del jazz cosiddetto “mainstream”, ma di sapore contemporaneo, per un nuovo felice appuntamento della Rassegna con la migliore musica jazz.

(Antonella Casuscelli)