Arrestato il neo deputato Cateno De Luca: evasione fiscale da 2 milioni

Lunedì notte la notizia dell’avvenuta elezione all’Ars e, questa mattina, gli arresti domiciliari. Associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di un’evasione fiscale per un totale di circa 1 milione e 175mila euro è la pesante accusa con cui carabinieri e finanzieri hanno messo ai domiciliari Cateno De Luca, ex sindaco di Santa Teresa ed ex deputato regionale appena rieletto, e Carmelo Satta.

Il provvedimento scaturisce da una minuziosa indagine condotta dai militari del Nucleo di Polizia Trbutaria delle Fiamme Gialle e della Compagnia dei Carabinieri di Messina Sud, sotto il coordinamento della Procura. Secondo quanto emerso, tutto è ricollegabile al reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori e alla società CAF FE.NA.PI, entrambi riconducibili direttamente a De Luca e Satta. Attraverso un sistema di fatturazioni fittizie, i due avrebbero evaso imposte dirette e indirette per un totale di quasi 2 milioni di euro.

Le indagini hanno appurato come lo schema messo in atto prevedeva l’imputazione di costi inesistenti da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del CAF FENAPI s.r.l., principale centro degli interessi economici. La frode si sarebbe così basata sul trasferimento di materia imponibile dal CAF alla Federazione Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha poi determinato un notevole risparmio di imposta. Oltre a Cateno De Luca e Carmelo Satta, adesso ai domiciliari, sono stati denunciati a piede libero altri otto associati. Allo stesso tempo è stato anche disposto il sequestro preventivo per equivalente sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della società CAF FENAPI s.r.l. L’arresto esplode alla conclusione di una campagna elettorale basata sugli impresentabili e, di certo, rappresenta la prima grana per il neo Presidente Musumeci. (Veronica Crocitti)