Faro 85 senza stipendi da novembre, la cooperativa propone un piano di rientro

Se tutto va bene potrebbero ricevere lo stipendio di novembre durante la settimana di Pasqua. Per tutte le altre mensilità arretrate ci sarebbe un prospetto che adesso potranno vagliare direttamente i lavoratori. E’ questa la situazione degli operatori della cooperativa Faro 85, cooperativa che ad oggi gestisce il Don Orione. Senza stipendi ormai da mesi, con un arretrato record che conta sei salari non corrisposti e fino ad ora poche speranze di riuscire a ottenere i soldi che spettano loro di diritto. A squarciare dubbi e timori che i lavoratori si trascinano da mesi la riunione che questa mattina ha messo allo stesso tavolo il presidente della Faro 85 e i sindacati. L’incontro è servito per fare un po’ di chiarezza sulla situazione debitoria che la cooperativa ha maturato nei confronti dei suoi dipendenti e capire quali sono le iniziative che si intendono mettere in atto per uscire da una crisi ormai al limite.

A spiegare l’esito dell’incontro la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè. “Il presidente Fortuna ha illustrato ai sindacati le azioni intraprese e da intraprendere per risanare l’attività e dare ai lavoratori quanto dovuto. Nello specifico è stata presentato un piano di rientro degli stipendi che il sindacato intende porre all’attenzione del personale”.

Il piano prevede questa modalità di corresponsione degli stipendi: nella settimana di Pasqua verrà effettuato il pagamento dello stipendio novembre 2013; al 31 maggio quello di dicembre e 13 mensilità; al 3 giugno i mesi arretrati di gennaio e febbraio; al 31 luglio le mensilità di marzo e aprile, mentre dal mese di agosto in poi gli stipendi verranno pagati a 90 giorni.

Il sindacato però vuole a questo punto confrontarsi con gli operatori.“Pur apprezzando lo sforzo della Faro85 – affermano la segretaria generale della FP CGIL Clara Crocé e il Responsabile aziendale Gianluca Gangemi – la parola passa ai lavoratori, a cui presenteremo il piano stilato dalla cooperativa. Dopo i problemi vissuti a causa del ritardo accumulato nel pagamento degli stipendi, riteniamo corretto sia il personale ad esprimere il proprio giudizio ed eventualmente dare assenso all’iniziativa della Faro 85”.

All'incontro anche il segreterio della Cisl Fp. “Riteniamo – sostiene Calogero Emanuele – si sia fatto un buon lavoro senza ricorrere ad altre forme di tutela dei lavoratori ma, soprattutto, senza registrare disagi e disservizi nei confronti degli utenti ospiti del Don Orione. L’incontro è servito a riprendere le corrette relazioni sindacali con la cooperativa che negli ultimi tempi si erano incrinati. Su questo versante le parti si sono impegnate ad incontrarsi periodicamente e ad affrontare le problematiche di volta in volta con grande senso di responsabilità e chiarezza nei rapporti”.

Altro nodo da sciogliere con la cooperativa è quello relativo al monte debitorio che la Faro 85 ha maturato con altri lavoratori nel frattempo transitati in altre cooperative che gestiscono i servizi sociali messinesi. “Quando la Faro 85 ha rinunciato agli appalti dell’assistenza domiciliare disabili e a cag non ha pagato il tfr e altri emolumenti ai suoi dipendenti che ancora attendono” ha spiegato Clara Crocè. Il presidente ha assicurato che si istituirà un altro tavolo di confronto per discutere anche di questo aspetto, la rassicurazione è che si tenterà di pagare il tfr entro il mese di giugno.

F.St.