Mazzarrà è terra degli agrumi e non della mafia. Le arance mazzarresi nei Giardini Vaticani

Dodici piante di agrumi e un enorme albero di arancio, sono stati donati dal comune di Mazzarrà S. Andrea e dalla società TirrenoAmbiente allo Stato Vaticano.

E’ stato il sindaco della cittadina, Salvatore Bucolo, a consegnare lo scorso 10 gennaio al segretario del Governatorato dello Stato Pontificio, mons. Giuseppe Sciacca, di origini catanesi, gli alberi che orneranno il viale che dai Giardini Vaticani porta alla sede della radio vaticana, mentre il grande arancio verrà interrato accanto all’ulivo secolare donato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu al Papa Benedetto XVI “in segno di profonda amicizia”, nel viale degli Ulivi.

Il comune di Mazzarrà Sant’ Andrea non è nuovo a queste iniziative. Già nel settembre del 2012, erano state donate al Papa delle arance, attraverso il suo segretario personale e Prefetto della Casa Pontificia, monsignor Georg Genswein.

“Mazzarrà Sant’Andrea – ha affermato il sindaco Bucolo – non può essere considerata terra di mafia, città del malaffare, ma deve riappropriarsi della sua nomina di culla del vivaismo agrumicolo e di terra dell’energia alternativa che grazie alla società TirrenoAmbiente ha già realizzato un impianto fotovoltaico e uno di biogas”.

L’amicizia tra il giovane sindaco di Mazzarrà e il segretario del Vaticano, mons. Giuseppe Sciacca, ha origini dai tempi dell’Università. Salvatore Bucolo, infatti, ha frequentato per dieci anni l’Università Pontificia, prima di laurearsi in Scienze dell’Educazione e pedagogiche presso l’Università degli Studi di Messina.