Al via il “concorsone pubblico”: tanti aspiranti docenti, pochi posti disponibili

E’ ufficiale: il “concorsone pubblico” è iniziato. Tra oggi e domani si svolgeranno le prove selettive che permetteranno ai candidati di passare alle due fasi successive, scritta e orale. Affluenza massima per il concorso che vede la luce nuovamente dopo 13 anni. L’ultimo si era tenuto nel 1999.

Sono 321.210 gli aspiranti docenti per gli 11.542 posti disponibili messi a disposizione. Più della metà delle domande di partecipazione (51,3%) riguarda il Sud. Tra queste regioni, la Sicilia si piazza al secondo posto per maggior numero di domande, con 45.773 aspiranti docenti.

50 quesiti a risposta multipla in 50 minuti e addio carta e penna. Ogni candidato avrà a disposizione una postazione informatica da dove misurarsi con le competenze di logica e di comprensione del testo, le competenze digitali e linguistiche. I quesiti oggetto della prova sono estratti da una banca dati, resa nota e pubblicata sul sito del Miur il 23 novembre insieme al calendario, sulla quale gli ammessi alla prova preselettiva hanno avuto la possibilità di esercitarsi. Un minuto per ogni domanda a disposizione del candidato che potrà visualizzare il suo risultato quasi in tempo reale alla fine della prova direttamente dalla propria postazione. Per passare alla prova scritta successiva è necessario il punteggio minimo di 35/50.

L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812.

I candidati che supereranno la prima selezione saranno ammessi al passo successivo che si terrà il 15 gennaio: una serie di quesiti a risposta aperta finalizzati a valutare la padronanza delle competenze professionali e delle discipline oggetto di insegnamento. La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. Dopo la prova scritta, l’ultima sarà quella orale che dovrà verificare la capacità di trasmissione delle discipline di insegnamento e la capacità di progettazione didattica, oltre ovviamente alla capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato.

Per gli 11.542 vincitori del concorso il ministro dell’istruzione Profumo ha promesso l’immissione in ruolo entro il 2013. I primi 7.351 docenti a settembre, con il nuovo anno scolastico, mentre i 4.191 rimanenti avranno la cattedra con il successivo avvio dell’anno scolastico.