Addio al mercato Zaera, via al trasferimento all’ex mercato Ittico

Adesso non ci sono più scuse e forse è davvero la volta buona. Gli atti ci sono tutti, non resta che dare il via ad un trasferimento che si spera possa chiudere definitivamente la lunghissima pagina negativa del mercato Zaera. L’ultima parola spettava al consiglio comunale. E l’aula ha chiuso il cerchio, approvando con 17 voti favorevoli lo spostamento di tutti gli operatori del mercato di via Cesare Battisti nella struttura dell’ex mercato ittico di via Alessio Valore.

Una vicenda lunga 22 anni, una storia di battaglie, promesse, proteste, scontri dentro e fuori dalle aule comunali, di soluzioni provvisorie che troppo spesso a Messina diventano definitive. Nella speranza che adesso questa soluzione temporanea del mercato ittico sia davvero limitata al tempo che servirà per rivoluzionare il mercato Zaera. La delocalizzazione degli operatori all’ex Mercato ittico di via Alessio Valore, dopo tanti scontri e polemica è stata condivisa da tutti e ha portato ad una serie di interventi nella struttura che adesso ospiterà i 30 commercianti dello Zaera. I lavori di manutenzione dello stabile sono stati ultimati nella scorsa estate, è stato approntato anche il piano di viabilità necessario per valutare ed evitare un eventuale aggravio della circolazione nella zona intorno al mercato ittico. È infatti dello scorso 11 luglio la delibera di giunta che sancisce la futura destinazione di via Alessio Valore a "strada-parcheggio". La via, che passando davanti all'ex mercato ittico unisce via Savoca a via Campo delle Vettovaglie, attualmente viene utilizzata principalmente sia come zona di sosta per i pullman, sia come zona di sosta a lunga permanenza, non essendo in vigore nessuna sosta a pagamento.

Con il via libera del consiglio comunale si potranno finalmente iniziare i lavori. Al posto del fatiscente mercato che si trova all’incrocio tra la via Cesare Battisti e il viale Europa sorgerà un mercato innovativo, nuovo e moderno. Il progetto è pronto, prevede un anno e mezzo di lavoro. Il progetto esecutivo è stato aggiudicato alla Cooprogetti di Gubbio, la società perugina ha offerto un ribasso del 44,66 % sull’importo a base d’asta e avrà un onorario di 35mila 254 euro, ai quali bisogna aggiungere 1.410 euro di Cnpaia (la cassa di previdenza), 8mila 066 euro di iva e 8mila 781 euro di spese per un totale di 53mila 512 euro, ricompresi nell’ambito del finanziamento complessivo dell’opera, pari a 1 milione 477mila euro.

Francesca Stornante