La giunta a 15 di Ricevuto il 30 luglio nell’Aula di Palazzo dei Leoni

La carica dei 15 sarà attesa nell’Aula consiliare di Palazzo dei Leoni lunedì 30 luglio per la presentazione ufficiale della neogiunta. Paradossalmente per Ricevuto e i suoi uomini sarà la “prima volta” davanti al Consiglio provinciale, dal momento che sin dal giorno dell’insediamento della giunta, nel 2008, l’ordine del giorno sulla presentazione ufficiale è al secondo punto dei lavori. Dopo quattro anni meglio tardi che mai.
A chiedere la convocazione della seduta straordinaria ad hoc è stata un’insolita alleanza, con Roberto Cerreti, Mli, Italia dei valori ed i dissidenti del Pdl, l’area ex An capeggiata dal capogruppo Galluzzo.
“La data del 30 luglio- precisa Cerreti- per la presentazione della giunta pirotecnica non è stata scelta da noi ma da Ricevuto, che a quanto pare ha bisogno di altro tempo per assegnare i discutibili e forse illegittimi obiettivi ai nuovi compagni d’avventura elettorale. Mi chiedo perché debba passare tanto tempo per individuare i progetti da affidare ai nuovi assessori. Ricevuto dopo 4 anni dovrebbe conoscere bene le priorità e le emergenze del territorio”.
Il Presidente ha chiesto ancora tempo per distribuire gli obiettivi che dovranno sostituire le deleghe per gli assessori presentati martedì scorso. Stando all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare ordinaria, il 19 luglio, dovrebbero arrivare anche comunicazioni relativamente alle deleghe.
“Riteniamo questa novità degli incarichi a progetto- continua Cerreti- quantomeno contra legem, perché la legge e lo statuto parlano chiaramente di deleghe. Che poi a distanza di una settimana ancora Ricevuto non abbia le idee chiare sugli obiettivi è solo la prova del tipo di operazione che è stata portata avanti”.
Il Pd si dice pronto a bloccare l’attività dell’Aula qualora Ricevuto non presenti i suoi uomini e il programma da portare avanti fino a fine mandato.
“Non è un fatto di indennità ridotte- taglia corto Peppe Grioli- ma politico, è su quello che non è stato fatto in questi 4 anni e che non si farà neanche nei prossimi mesi che vogliamo discutere”.

L’innovazione introdotta da Ricevuto per giustificare il ricorso a 15 assessori con la contemporanea riduzione delle indennità, continua ad essere oggetto di polemiche.
“Con questo sistema- commenta il segretario cittadino dell’Idv Salvatore Mammola- potrebbe anche ridurre a 200 euro gli stipendi degli assessori e nominarne 100 ma il risultato non cambierebbe. Quanto agli assessori co.co.co mi chiedo, ma cosa farà il presidente, verificherà ogni tre mesi se il progetto è stato portato a termine? E se l’assessore non è stato bravo lo manderà a casa e non gli rinnoverà il progetto oppure gliene darà un altro?”.

Il clima non è dei migliori e spira anche un venticello che non dà per scontato che alla fine l’operazione vada a compimento o invece qualche pezzo venga perso per strada. Nell’Aula di Palazzo Zanca i dirimpettai attendevano le dimissioni da consigliere dell’Udc Bruno Cilento, che alla Provincia ha preso il posto dell’assessore D’Agostino, ma è probabile che arriveranno nei prossimi giorni.
Reset lancia un appello ai politici “per non rendere questi mesi un balletto di raccolta di consensi con nomine e rimpasti dell’ultima ora”. Troppo tardi, visto che mentre sabato a Palazzo Zanca proprio con Reset alcuni partiti, compresi Pdl e Udc siglavano l’Accordo etico, a Palazzo dei Leoni si stava suggellando un accordo dal sapore di altre ere geologiche (politicamente parlando).
Anche il Movimento Autonomia e libertà interviene con una nota nella quale si invita il coordinatore provinciale del Pdl, Buzzanca, ad essere coerente “e così come per Ciccio Rizzo si è profilata l’espulsione quando si è candidato a Lipari contro il parere dei vertici del partito, altrettanto dovrebbe fare Buzzanca con Ricevuto, che ha nominato gli assessori senza condividere la scelta con i vertici. Ma Rizzo conta meno di Ricevuto, quindi due pesi e due misure”.
Rosaria Brancato