Trischitta: “Cacciola si dimetta. Ora la grande isola pedonale proposta dal Consiglio”

“Non ci sentiamo vincitori ma spogliati del nostro ruolo perché ha dovuto decidere un giudice al posto nostro”. Non si fa attendere il commento del consigliere comunale Giuseppe Trischitta, che era anche l’avvocato difensore di uno dei ricorrenti, dopo l’ordinanza del Tar che ha ordinato la sospensiva per l’attuale isola pedonale. “Già nel corso dell’udienza – prosegue – si era capito che l’esito sarebbe stato questo. E’ una sconfitta per tutta la città e le colpe principali sono dell’assessore Cacciola che ha sempre detto no ad ogni tipo di proposta. E’ lui l’artefice di tutto questo e ritengo sarebbe doveroso si dimettesse o che almeno rimettesse la delega nelle mani del sindaco. E’ giusto che ad occuparsi della questione sia un altro assessore che apra il confronto con il Consiglio. Abbiamo tentato in tutti i modi di trovare un accordo con l’amministrazione comunale, proponendo diverse soluzioni ma tutte sono state sempre bocciate”.

Quali erano le soluzioni alternative? “Abbiamo chiesto di limitare l’isola pedonale in via dei Mille ad alcuni periodi dell’anno, per esempio adesso da novembre a febbraio e poi nei mesi estivi – risponde Trischitta -. In più volevamo l’isola pedonale in viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia e che si riprendesse in mano il progetto della rambla nella parte bassa del viale. In futuro, si potrebbe pensare anche ad intercettare finanziamenti per fare un’isola pedonale permanente grandissima, anche in via dei Mille. Ma per il momento dobbiamo sperimentare piazza Cairoli e viale San Martino. Sono andato a chiederlo a tutti gli assessori a uno a uno ed anche al sindaco, ma invano”.

Cosa succederà adesso? “Siamo pronti a trovare una soluzione che sia soddisfacente per tutta la città e che preveda una grande isola pedonale nell’interesse dei cittadini. Invito la giunta a non proporre alcun ricorso perché la questione si può risolvere subito. C’è la volontà del Consiglio comunale di venire subito incontro all’amministrazione che invece finora non è venuta incontro a noi. La soluzione piazza Cairoli e viale San Martino è immediatamente fattibile perché c’è un atto di indirizzo del Consiglio comunale. E’ su questo che si deve aprire subito il confronto”.

Trischitta ne ha, infine, anche per il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero. “Anche lui dovrebbe dimettersi – conclude – perché pure lui è stato artefice di tutto questo, a causa dell’accordo che è stato fatto con Mille Vetrine”.

Sulla stessa linea il collega Nicola Cucinotta: “Sono amaramente soddisfatto del risultato dato dal Tar sulla vicenda isola pedonale. Ero certo che il giudice amministrativo avrebbe sospeso il provvedimento di giunta, perché palesemente illegittimo. Mi spiace che sia dovuta intervenire l'Autorità giudiziaria per convincere forzatamente l'Amministrazione a desistere dal proseguire su un percorso non condiviso con il Consiglio comunale, con gran parte dei commercianti del centro e con i cittadini. Il dato politico che ne vien fuori è una clamorosa sconfitta per la politica della giunta Accorinti, che ha continuato pervicacemente ad essere sorda rispetto ai segnali della città e non ha rispettato le decisioni del Consiglio comunale in merito. Questa presunzione è stata sonoramente bocciata, e nel peggiore dei modi, rispetto alla dialettica politica, che era ed è l'unica piattaforma di discussione democratica che la nostra città merita. Alla luce dell’ordinanza, mi riservo, previo confronto con i colleghi, di intraprendere le opportune conseguenti iniziative affinché la città ed i suoi cittadini possano realmente avere un’isola pedonale condivisa, razionale, funzionale, a misura d'uomo e che non 'uccida' gli operatori economici del centro già affetti dalla crisi economica del Paese”.

(Marco Ipsale)