De Luca prende possesso della sua stanza e annuncia il primo atto della Giunta

Se fosse dipeso da lui, Cateno De Luca avrebbe preso possesso della “sua” stanza a Palazzo Zanca già domenica notte, ma ha dovuto prima attendere la proclamazione ufficiale della sua elezione a sindaco, avvenuta nel pomeriggio ad opera dell’Ufficio centrale elettorale, presieduto dal magistrato Elisabetta Palumbo. Terminata la cerimonia, il neo sindaco si è quindi voluto recare immediatamente nella stanza che il suo predecessore ha recentemente intitolato a Peppino Impastato, già “spogliata” di tutte le foto (come quella del clochard Vincenzo), della bandiera del Tibet, della bandiera della pace e della bandiera in cui era raffigurato Gandhi che per cinque anni l’avevano resa il “regno” di Renato Accorinti .

Tra una battuta simpatica, come ad esempio quella sulla doccia realizzata da Accorinti nel bagno (“Da quello che vedo mi sembra abusiva”), e qualche altra al vetriolo con Antonio Le Donne, da oggi solo segretario generale e non più direttore generale, incarico fiduciario e quindi legato al mandato del sindaco Accorinti, De Luca ha chiesto e preteso con piglio decisionista di procedere immediatamente alla nomina ufficiale degli assessori .

Il vice-sindaco – ed è l’unica novità emersa – sarà Salvatore Mondello. Gli altri componenti dell’esecutivo, come ormai noto, sono: Dafne Musolino; Giuseppe Scattareggia; Carlotta Previti; Massimiliano Minutoli, Alessandra Calafiore; e Roberto Vincenzo Trimarchi.

Le deleghe sono state così distribuite: il sindaco De Luca tiene per sé Risorse Umane e Polizia Municipale; Finanze, Patrimonio, Partecipate e Programmazione Economica; Riorganizzazione Assetto Amministrativo e dei Servizi Municipali; Ponte sullo Stretto di Messina; Casinò del Mediterraneo; Rapporti con le Istituzioni Religiose; Rapporti con l’Università; Sicurezza Urbana; Rapporti con il Governo e le Istituzioni Regionale e Nazionale; Rapporti con il Consiglio Comunale. Il vicesindaco Salvatore Mondello si occuperà di Infrastrutture e Lavori Pubblici; Edilizia Pubblica e Privata; Mobilità Urbana e Extra Urbana; Pianificazione Urbana e Programmi Complessi; Risanamento e Rivitalizzazione Urbana; Beni Culturali ed Ambientali. Dafne Musolino avrà le deleghe al Contenzioso; alle Attività Produttive e Promozionali (Agricoltura, Pesca, Artigianato, Industria, Commercio, Turismo, Mercati, Brand Messina);alle Politiche del Lavoro; ai Rifiuti e all’Ambiente; alle Politiche del Mare e ai Beni Demaniali Marittimi. Giuseppe Scattareggia si occuperà di Attività Sportive; Politiche Giovanili; Spettacolo e Tempo Libero; Antichi Mestieri e Tradizioni Popolari; Rapporti con i Comitati Civici e le Circoscrizioni. Carlotta Previti si occuperà di Piano Strategico; Smart City; Risorse Idriche ed Energetiche; Individuazione e Programmazione Fondi Extra Comunali; Pari Opportunità; Rapporti con le Istituzioni Europee. Massimiliano Minutoli avrà le deleghe alla Manutenzione Beni e Servizi; ai Cimiteri, all’ Arredo Urbano e Spazi Pubblici; all’ Acquario e alla Dimora degli Animali; alla Protezione Civile e alla Difesa del Suolo; alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro; al Pronto Intervento; agli Interventi Igienico Sanitari; al Volontariato. Alessandra Calafiore di occuperà di : Politiche Sociali, Politiche Agroalimentari; Politiche della Salute; Baratto Amministrativo; Banca del Tempo. Roberto Vincenzo Trimarchi seguirà i settori Pubblica Istruzione e Servizi Scolastici; Formazione; Cultura.

I sette assessori hanno anche prestato giuramento e sono ufficialmente in carica.

De Luca non ha quindi perso tempo e ha convocato una seduta di giunta serale, anticipando che il primo atto sarà una delibera di indirizzo “per chiedere ai dirigenti comunali di verificare se gli atti emanati negli ultimi quarantacinque giorni abbiano il carattere dell’urgenza e dell’indifferibilità. Caso contrario chiedo di revocare i medesimi in autotutela”.

Il neo sindaco vuole fare chiarezza su alcuni atti last minute emanati a Palazzo Zanca, inchiodando i vertici dei vari Dipartimenti alle proprie responsabilità.

A Le Donne, che avrebbe voluto fargli firmare alcuni atti urgenti, ha risposto in maniera perentoria: “ Io di urgente non firmo niente se prima non leggo le carte attentamente”.

Nelle prossime ore, De Luca procederà a riorganizzare la macchina burocratica del Comune di Messina. Ha già annunciato la rotazione dei dirigenti, e a Le Donne sarà tolto l’incarico ad interim di ragioniere generale. Ma non sarà l’unica novità.

Danila La Torre