La nuova lapide in ricordo di Ilaria Boemi adesso splende sul lungomare del Ringo

E’ stata rimessa lì, dinnanzi alla spiaggia del lungomare del Ringo, laddove qualcuno aveva deciso di frantumarla in mille pezzi. I cocci sono stati levati e, al loro posto, adesso brilla di nuovo il ricordo della piccola Ilaria Boemi. “Si nasce per morire con un grido dentro che nessuno può sentire” è la frase che mamma e papà hanno scelto per quel luogo in cui, in una notte di agosto, il cuore della loro figlia ha smesso di battere, stroncato da una dose letale di ecstasy.

Non erano tantissimi quelli che, affrontando freddo e gelo, questa stamattina si sono riuniti per dar sostegno alla raccolta fondi organizzata dal comitato “PuliAMO Messina”. Una manifestazione, quella messa in piedi da Christian Mangano, partita su Facebook, all’indomani dello scempio che alcuni balordi (rimasti ancora ignoti) avevano messo in atto sul ricordo di Ilaria. Così, a dieci giorni di distanza, una piccola parte di Messina ha deciso di uscire dalla propria calda abitazione ed andare a donare qualcosa per il riacquisto della lapide.

Sono stati il papà di Ilaria, Mariano Boemi, ed il fratello Lillo a rimettere tutto laddove era rimasta soltanto la cornice in metallo, e qualche fiore sparso qua e là. Adesso la foto di Ilaria è di nuovo intatta, così come la sua memoria. “Quel che è accaduto oggi in città ha dello straordinario – ha commentato Magano – poiché non succede tutti i giorni di vedere dei semplici cittadini riunirsi per riparare al danno altrui. Quando pare non ci sia limite al peggio, ecco che un passante qualunque ricompone i piccoli frammenti di ciò che è stato distrutto; ed ecco che, poco dopo, l'intera cittadinanza si mobilita per dare il proprio piccolo contributo al ripristino, non di una semplice targa, ma della dignità umana. La dignità di un padre che non si arrende all'ennesimo dolore; la dignità di un'anima la cui giovinezza è stata strappata via. Oggi il popolo dello Stretto si è unito per far si che certi vili attacchi "dall'interno" non si manifestino più, desiderosi di ri-costruire, così come per la targa alla piccola Ilaria, anche la propria, di dignità”.

Quasi 200 euro i contanti raccolti, anche se la loro destinazione sarà adesso un’altra. Quando il papà di Ilaria, poche ore dopo aver saputo della lapide distrutta, è andato dal marmista per farne subito ricostruire un’altra, gli è stato risposto che quello sarebbe stato un dono. Così il denaro raccolto durante la manifestazione di oggi, a cui ha partecipato anche l’assessore Daniele Ialaqua, sarà devoluto in beneficienza. (Veronica Crocitti)