Revocato l’acquisto dell’immobile per il secondo palazzo di giustizia

Il Commissario del Comune, Luigi Croce, ha deliberato la revoca, in autotutela, del provvedimento della giunta municipale del 9 settembre 2009, relativo al procedimento di acquisto dell'immobile da destinare al secondo palazzo di giustizia.

La decisione di Croce è stata presa a seguito della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione siciliana. La gara, infatti, era stata aggiudicata alla Gmc per l’immobile di via Bonino ma il Cga, il 12 ottobre 2011, aveva accolto il ricorso degli altri partecipanti, rilevando anche che l’aggiudicazione andava ratificata dal Consiglio Comunale.

Il mese scorso, la vicenda era stata sollevata dal consigliere comunale Nello Pergolizzi. Ora, finalmente, la questione ha una svolta, ma bisognerà riavviare in fretta l’iter per non perdere il finanziamento da 13 milioni di euro concesso dal Ministero della Giustizia.

In una nota del 2009, infatti, il Ministero precisava che, trascorso il termine assegnato, il finanziamento sarebbe stato revocato. Il tutto mentre la sede centrale del Tribunale è al collasso e si paga una enorme spesa annuale per oneri di locazione di strutture sussidiarie (sedi del Tribunale Lavoro, Giudici di pace in Via Malvizzi; Corte d’Appello Lavoro e Ufficiali Giudiziari in Via Domenico Savio; Archivi in via La Farina).

(Marco Ipsale)