Morte operaio Messinambiente, ci sono due indagati

C’è attesa per la perizia tecnica sul mezzo di Messinambiente trasformatasi nella tomba di Antonino Tomasello, l’operaio caduto nel torrente Pace mentre lavorava sulla spazzatrice. Nel clima rovente di questi mesi intorno la partecipata affidata ad Alessio Ciacci, l’incidente mortale di ieri rischia di innescare la miccia di un vero e proprio incendio.

Al di la’ delle speculazioni e delle polemiche, resta la tragedia che ha colpito la famiglia del sessantenne, morto per cause ancora da portare alla luce. A chiarirle saranno appunto la perizia sul mezzo e l’autopsia sul corpo di Tomasello. L’inchiesta è coordinata dal pm Antonio Carchietti che ha affidato’ gli incarichi all’ingegnere Andrea Pirras e al medico legale Bruno Andó. Il compito dei consulenti è stabilire perché Tomasello abbia perso il controllo del mezzo finendo fuori strada e precipitando nell’alveo del torrente: un malore, una manovra errata o un guasto alla spazzatrice? Il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati Ciacci e il responsabile de personale Cucè. Un atto dovuto, nell’attesa di avere indicazioni sui consulenti su quel che é accaduto, per permettere ai due di partecipare agli accertamenti tecnici con le garanzie della difesa legale. Ma prestissimo il numero degli indagati potrebbe variare.