Incarico Girometta, in campo anche i legali del Comune che confermano la bontà del loro operato

La vicenda dell’incarico affidato all’ing. Girometta per la consulenza relativa al procedimento arbitrale contro la Torno Internazionale Spa (vedi correlati) fa ancora discutere. Dopo la “fantasiosa” replica del sindaco Buzzanca, con protagonisti passeri, uccellini e cacciatori, intervengono con tono ben più “ufficiali” i legali del Comune di Messina. Quest’ultimi intendono ribadire ulteriormente l’importanza del lavoro svolto dal professionista, sottolineandone la competenza. Qualità che ribadiamo nessuno ha mai messo in discussione, tutt’altro. A prendere la parola l’avv. Bonaventura Candido, che intervenendo anche a nome dei colleghi avvocati Aldo Tigano e Gregorio Falzea, ha trasmesso al sindaco Buzzanca la seguente nota.

«Va, innanzitutto, precisato che le pretese avanzate dalla Torno nei confronti del Comune di Messina nell’ambito dell’arbitrato, tenuto conto di interessi e rivalutazioni ad oggi maturati, ammontano non a 52 milioni di euro, ma ad oltre 126 milioni. Il giudizio Torno-Comune di Messina è particolarmente complesso e delicato anche per le questioni tecnico-ingegneristiche poste a fondamento delle pretese avversarie. La nomina di un consulente di parte è stata da noi suggerita anche perché, senza un valido supporto tecnico, non saremmo stati nelle condizioni di sostenere (in sede di CTU) il contraddittorio con la squadra, agguerrita ed altamente specializzata, messa in campo dai nostri avversari. La professionalità dell’ing. Girometta, a nostro giudizio, è stata di grande utilità alle ragioni del Comune di Messina tanto che, allo stato, la relazione del CTU ha ridotto le enormi pretese avversarie a meno di sette milioni di euro. Tale risultato (che auspichiamo di poter, addirittura, azzerare con l’emittendo lodo) è il frutto di una laboriosa attività difensiva alla quale ha dato il suo determinante apporto l’ing. Girometta, che non conoscevamo, ma del quale abbiamo apprezzato le innegabili capacità professionali e tecniche”. “Colgo l’occasione -conclude la nota dell’avv. Bonaventura – per rappresentarle che relativamente al procedimento avviato per l’ipotesi di truffa aggravata ai danni del Comune di Messina in relazione alle pretese avanzate nel giudizio arbitrale, proprio oggi l’ufficio del GIP mi ha notificato avviso dal quale si desume che le ragioni della mia opposizione avverso la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Messina sono state ritenute, evidentemente, fondate avendo il GIP, dott.ssa Arena, ordinato all’Ufficio di Procura il compimento di ulteriori indagini da espletarsi nel termine di due mesi».