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Doppio binario. Svincoli provvisori e talpa, Lombardo al ministero per chiedere garanzie

di Carmelo Caspanello
Il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo procede, ma un ostacolo burocratico rallenta l’avanzamento. Manca infatti la firma del Mit sulla convenzione per la realizzazione degli svincoli provvisori a Nizza di Sicilia, Sant’Alessio Siculo, Calatabiano e Scaletta Zanclea. Il sindaco di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, dopo un incontro a Roma con il direttore generale del Mit, Felice Morisco, per affrontare la questione, si aspetta una risposta positiva entro pochi giorni. “In serata – evidenzia il primo cittadino – dovremmo avere aggiornamenti anche dal commissario straordinario per il raddoppio, Filippo Palazzo, su tutto l’iter per la realizzazione degli svincoli”.

L’ordinanza

Nel frattempo, per ridurre al minimo i disagi legati al cantiere sulla viabilità comunale, è stata emessa un’ordinanza che regolamenta il transito dei mezzi pesanti da e verso i cantieri. Le fasce orarie sono differenziate a seconda del periodo dell’anno: da mezzanotte alle 7, dal lunedì al venerdì, dal 15 maggio al 15 settembre, e dalle 21 alle 7, sempre dal lunedì al venerdì, dal 16 settembre al 14 maggio. Nei giorni di sabato, domenica e festivi vige il divieto di transito. Inoltre, per garantire la sicurezza dei cittadini e il regolare svolgimento dei lavori, è stato imposto un limite di velocità di 30 km/h e richiesta all’impresa esecutrice la sorveglianza degli incroci più trafficati tramite proprio personale.

Il nulla osta per la talpa e gli svincoli

Un’altra incognita riguarda il nulla osta per il passaggio della Tbm (Tunnel Boring Machine), la gigantesca fresa destinata allo scavo delle gallerie a Forza d’Agrò. “Il rilascio del permesso – ribadisce il sindaco Lombardo – è legato al via libera ministeriale sugli svincoli provvisori”. Per quanto riguarda gli svincoli, Rfi ha presentato al Ministero dell’Ambiente un progetto dettagliato che prevede due interconnessioni. La prima, a Nizza di Sicilia, collegherà direttamente il cantiere Sciglio con una nuova viabilità parallela all’autostrada A18 e al torrente Fiumedinisi, includendo rampe di immissione e uscita in entrambe le direzioni e una strada di collegamento fra la SP27 e la strada di argine del torrente. La soconda, a Sant’Alessio Siculo, collegherà direttamente il cantiere di Forza d’Agrò, prevedendo una rampa di immissione in A18 in direzione Catania, una rampa di immissione in A18 in direzione Messina, una rampa di uscita da A18 in direzione Messina, e una nuova intersezione a raso a tre rami tra l’autostrada A18 e la SP12 (via Lacco).
La realizzazione degli svincoli provvisori porterebbe benefici concreti al territorio. Migliorerebbe infatti il rendimento ambientale del progetto, la fluidità del traffico durante la fase di cantiere e, di conseguenza, la qualità della vita dei cittadini. Rfi ha inoltre dimostrato il suo impegno per un approccio sostenibile avviando le procedure per acquisire la Valutazione Ambientale Preliminare (Vap).