Stanziamenti per nuovi asili nido. Dal Comune di Messina tutto tace

Quasi 1 anno fa, era l’11 maggio 2012, il Consiglio dei Ministri stanziò la considerevole somma di 400 milioni di euro nell’ambito del cosiddetto “Piano di Azione Coesione” del Governo per il Mezzogiorno (previsti nei complessivi 2,3 miliardi) da destinare alla realizzazione di nuovi asili nido o al potenziamento degli attuali.

Già in quell’occasione il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni, che è anche presidente del Comitato di Gestione dell’asilo nido di Camaro, prese posizione con l’ex sindaco Buzzanca in merito alla grande opportunità che avrebbe avuto la città di Messina di sfruttare queste preziose risorse del Governo in materia di asili nido e chiese all’ex primo cittadino di adottare tutte le necessarie determinazioni tecniche ed amministrative.

“E’ risaputa e ancora molto attuale, infatti – rimarca Gioveni – la grave carenza degli asili nido comunali in città che penalizza molte famiglie costrette a ricorrere spesso a strutture private con un notevole dispendio economico che non tutte sono in grado di fronteggiare. In città i bambini al di sotto dei 3 anni sono quasi 10mila e per loro sono attualmente disponibili solo 94 posti complessivi nei tre asili nido comunali esistenti. La copertura territoriale di asili nido dovrebbe toccare la soglia del 33% dei bambini al di sotto dei 3 anni; e se complessivamente la Sicilia arriva a coprire il 5%, Messina invece è ancor più distante anni luce da questo dato, visto che la copertura del servizio arriva a toccare a malapena solo l’1%”.

Il consigliere Gioveni lamenta l’assoluta mancanza di annunci ufficiali a tal proposito: “A parte gli iter già avviati da tempo con l’Assessorato Regionale alla Famiglia per la realizzazione di un nuovo asilo nido in via La Farina per 60 bambini e un altro Nido aziendale all’interno di Palazzo Zanca che dovrebbe ospitare altri 24 pargoli, il Comune di Messina non ha ancora mosso un dito per ottenere dal Governo l’attuazione su Messina del Piano di Azione Coesione finalizzato al potenziamento e incremento degli asili nido nella nostra città. L’invito al commissario Luigi Croce, quindi, non può che essere quello di fare chiarezza su questa vicenda che rischia di rappresentare l’ennesima dimostrazione del fallimento della politica messinese per lo sviluppo e la crescita, tentando altresì, eventualmente, di salvare il salvabile”.