I locali di via Santa Cecilia sono liberi, ma serve l’ok della Provincia

Il Dipartimento ambientale ha sgomberato i locali di via Santa Cecilia e si è trasferito all’autoparco provinciale di villa Dante. Un’occasione ghiotta per Libero Gioveni che ha subito pensato di adibire i locali a dormitori per i senzatetto. Non si ferma il consigliere della terza circoscrizione. Dopo aver chiesto l’aiuto di tutti i quartieri, perché inserissero in una lista da presentare al Comune gli eventuali locali disponibili, ora si rivolge alla Provincia. Il freddo è arrivato, Gioveni non vuole sorprese, dormire per strada potrebbe essere letale già in questo periodo. L’immobile in questione sarebbe perfetto.

Il consigliere centrista si è già informato. C’era l’ipotesi di ricavare 5 aule per l’istituto nautico “Caio Duilio” dall’immobile, ma l’ipotesi è sfumata a causa delle scarse risorse economiche a fronte di una previsione di spesa non indifferente. Niente impedimenti, quindi. Quello che Gioveni chiede è che si dia, anche momentaneamente, un riparo notturno dignitoso ai tanti senza tetto, coinvolgendo le associazioni di volontariato presenti sul territorio: “Si tratta di grandi ambienti che per alcuni mesi rimarrebbero inutilizzati”.

Gioveni ha scritto una nota al presidente della provincia Ricevuto e all’assessore al patrimonio Bruno Cilento dove chiede di verificare la disponibilità dell’immobile e propone formalmente di destinare provvisoriamente parte dei locali a dormitorio pubblico.