Porto di Tremestieri, arriva l’autorizzazione. Un protocollo per ridurre i tempi in futuro

L’autorizzazione al dragaggio del porto di Tremestieri è finalmente arrivata. A dare la notizia l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, il messinese Maurizio Croce, contattato telefonicamente nel corso di una riunione a palazzo del Governo, alla quale hanno preso parte il prefetto Stefano Trotta, il sindaco Renato Accorinti ed il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone.

Adesso si attende solo l’imminente arrivo della draga prima di poter iniziare l’ennesimo trasferimento della sabbia accumulata nell’approdo. Sarà operativa entro la fine della settimana e dovrebbero essere una decina i giorni necessari per liberare le invasature, forse anche meno considerato che il materiale verrà scaricato a nord del porto, non più a Galati, e dunque le operazioni potranno essere più veloci.

In Prefettura non si è parlato solo del problema immediato del dragaggio, ma anche del futuro del porto, l’infrastruttura che sia il Comune sia l’Autorità Portuale ritengono sia l’unica possibile per eliminare il passaggio dei mezzi pesanti in centro città. La gara per l’ampliamento è stata aggiudicata, il progetto ha ottenuto il via libera alla Valutazione d’impatto ambientale ed i finanziamenti sono definiti. Il problema è che questi fondi devono essere confermati ed è qui che da qualche mese si è creata l’impasse. Per superarla, il sindaco Accorinti ha chiesto al Governo l’attribuzione per un anno dei poteri speciali e ora si aspetta la risposta. La costruzione delle nuove invasature servirà anche a superare il problema insabbiamento che continua a colpire l’attuale approdo.

Nel frattempo, allora, Accorinti si è detto soddisfatto di aver ottenuto l’agognata autorizzazione regionale ma presto convocherà una riunione con tutte le parti in causa (Regione, Autorità Portuale e Prefettura), e ne ha già ottenuto la disponibilità, per concordare un protocollo da seguire ad ogni insabbiamento futuro ed evitare i ritardi che si sono verificati nelle ultime due occasioni. In seguito alla mareggiata dello scorso 5 novembre, una prima autorizzazione arrivò dopo 42 giorni ed alla fine, tra un problema e l’altro, ne passarono 84 a fronte di un dragaggio durato 12 giorni. Adesso di giorni ne sono trascorsi 20, ancora troppi se si considera che in questo lasso di tempo la città sta soffrendo la consueta “invasione” di tir.

(Marco Ipsale)