Marijuana, dalla Sicilia il 90% della produzione nazionale

La notizia è tristemente “datata”. Sono molti anni infatti che la Sicilia ha il primato nazionale di produzione di marijuana. E i consumo continuano a crescere. Lo conferma l’agenzia AdKronos che rilancia il dato svelato dal nuovo numero di ASud’Europa, settimanale del centro Pio La Torre, che ha interpellato esperti della guardia di finanza, polizia e carabinieri.

“L’area che garantirebbe le piantagioni migliori è quella che si trova tra Palermo e Trapani. In particolar modo, in estate, in quella zona di Sicilia si formerebbe il microclima adatto con il giusto mix di sole e umidità per permettere la migliore crescita delle piante. I numeri parlano chiaro. I sequestri di piante di cannabis hanno fatto registrare un aumento molto forte, passando da 1.008.215 nel 2011 a 4.122.617 nel 2012. Il maggior numero di piante sequestrate è stato rilevato in Sicilia con il 91,8% del totale complessivo”.

Una delle più estese coltivazioni di marijuana è stata difatti scoperta in Sicilia, a Calatafimi Segesta, vicino ad Alcamo, dove 15 mila piante crescevano rigogliose su un ettaro e mezzo di terreno.

In provincia di Messina le forze dell’Ordine hanno a più riprese scoperto diverse piantagioni clandestine, in particolare a Tortorici, nei dintorni di Falcone, alle porte tirreniche di Messina, sui colli, in città, tra Itala e Nizza.

Intanto proprio in questi giorni l’Italia avvia la prima produzione “di Stato”. I Ministeri della Salute e dalla Difesa hanno dato il loro via libera a che occuparsene sia l’Istituto farmacologico militare di Firenze. Ovviamente per scopi terapeutici.