Morte Ilaria Boemi, parlano le giovani arrestate

Una conferma e due punti interrogativi. E’ il quadro che emerge dalla prima tornata di interrogatori delle tre giovani fermate per la morte di Ilaria Boemi, la sedicenne stroncata dalla Maddy la notte di San Lorenzo sulla spiaggia del Ringo.

Gaia Auteri, la diciottenne andata agli arresti domiciliari con l’accusa di aver procurato la sostanza ad Ilaria, ha confermato durante l’interrogatorio la sostanziale confessione già resa agli investigatori pochi giorni dopo la morte di Ilaria. Davanti al Giudice per le indagini preliminari Maria Militello, accompagnata dal difensore Salvatore Silvestro, Gaia ha confermato di aver avuto la pasticca dalla sedicenne di Villafranca, di averla portata ad Ilaria a Messina e di aver riportato il denaro, l’indomani, alla minorenne. La sedicenne e la diciassettenne di Rometta che quella sera era con loro saranno invece interrogate mercoledì prossimo. La prima sarà ascoltata dal Gip dei Minori Michele Saya, la seconda dallo stesso GIP Militello, visto che nel frattempo è diventata maggiorenne.

Tra qualche giorno quindi la ricostruzione effettuata dalla Squadra Mobile di Messina su questa triste vicenda potrebbe arricchirsi di nuovi elementi e trovare conferme o smentite. La sensazione è che non si avvarranno della facoltà di non rispondere ma anche loro decideranno di offrire la loro versione dei fatti. La scelta però avverrà soltanto quella mattina. Subito dopo la parola passerà al Tribunale del Riesame. L’avvocato Silvestro ha già annunciato il ricorso per Gaia.

Al Riesame andrà anche il PM titolare del caso, il sostituto Stefania La Rosa, per chiedere nuovamente l’arresto del trentanovenne che quando Ilaria e la sua amica erano sdraiate sulla rena umida, in preda ai fumi della droga e dell’alcool, ha cercato di coinvolgerle in un gioco sessuale a tre. Quando Ilaria si è sentita male l’ha abbandonata in spiaggia ed è fuggito, anche se prima ha chiesto aiuto ad un passante.

(Alessandra Serio)