Stato di agitazione per gli operatori degli Sportelli Multifunzionali

Il terziario non dorme sonni tranquilli. Gli operatori dei Servizi Formativi di Messina e provincia annunciano lo stato di agitazione. A fare preoccupare questi lavoratori, che dal 2000 svolgono il servizio di orientamento e assistenza a supporto dei Centri per l’Impiego – ex uffici di collocamento – la prossima riorganizzazione di quest’ultimi prevista dall’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Anna Rosa Corsello. Durante due riunioni insieme ai responsabili provinciali di categoria della FLC CGIL e della UIL., si è discusso soprattutto delle direttive che portano la firma dell’Assessore Corsello. La prima risale al febbraio scorso e tratta delle “modalità operative del servizio pubblico per l’impiego”, la seconda è di questo maggio, precisamente del 17, e definisce le nuove misure da adottare per il trattamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Ulteriori motivi di preoccupazione sono rappresentati dal comunicato sugli “esiti dell’incontro di concertazione” del 29/05/2012, promulgato dall’Ufficio del Lavoro e dal recentissimo comunicato della Regione Siciliana intitolato: “Lavoro: Regione firma protocollo con Provincia di Milano”, che porta la data di inizio mese. Infine, i lavoratori attendono la programmazione del nuovo bando per gli Sportelli Multifunzionali. Quello per cui sono stati assunti è prossimo a scadere ma nulla ancora si sa su quando e in che modalità ne verrà indetto un altro. Tutti questi motivi hanno portato gli impiegati – 1850 in tutta la regione – dopo due assemblee, alla proclamazione dello stato di agitazione e a chiedere risposte e chiarimenti agli appositi enti Regionali e Provinciali. L’orientamento che emerge dalle direttive dell’assessore Corsello, per gli operatori agli Sportelli Multifunzionali, sarebbe palesemente orientato verso il diretto affidamento al personale dei Centri per l’Impiego delle funzioni di orientamento. Si vorrebbe cancellare, in questo modo, il ruolo che i Servizi Formativi svolgono sul territorio siciliano da oltre dieci anni, con personale qualificato, reso tale da appositi stage voluti e finanziati, a suo tempo, dalla Regione. Come se questo non bastasse, nel suo comunicato, la Regione Sicilia parlando della riorganizzazione dei “Servizi pubblici per il lavoro” non fa alcun riferimento agli Sportelli Multifunzionali. Per questo gli operatori temono di perdere il loro impiego nell’immediato futuro. Chiedono, quindi, la programmazione del nuovo bando degli Sportelli Multifunzionali e all’assessore Corsello di definire nettamente i ruoli degli operatori rispetto alle mansioni dei Centri per l’Impiego. Più in generale, vorrebbero essere rassicurati sul futuro degli Sportelli Multifunzionali in Sicilia. Gli operatori ammoniscono: o risposte entro venti giorni o dallo stato di agitazione si passerà alla mobilitazione generale.