L’assessore Di Bartolo risponde a Lombardo: “Nessuna discriminazione per la zona jonica”

É botta e risposta tra il consigliere provinciale Giuseppe Lombardo e l’assessore all’edilizia scolastica Giuseppe di Bartolo sul caso del Liceo Scientifico C. Caminiti.
La questione rientra nella realizzazione di nuovi istituti scolastici nella provincia di Messina. A presentare carenze sono in tutto dieci istituti, ma solo per cinque è stato dato l’ok per il bando di gara. Le cinque scuole ricadono nei seguenti territori: Capo D’Orlando, Patti, Barcellona P.G., Milazzo, e “Seguenza” di Messina.
Tra quelli esclusi risulta appunto il Liceo Scientifico “C.Caminiti” di Santa Teresa . Il consigliere di Rivoluzione Siciliana nei giorni scorsi aveva lanciato un’accusa nei confronti dell’amministrazione provinciale, tacciata di favorire sempre la zona tirrenica a scapito di quella jonica.

“Adesso – aveva dichiarato Lombardo – l’unica strada, che ho sempre sostenuto in questi anni, nonostante l’ostruzionismo del presidente Ricevuto e dei colleghi consiglieri del nostro collegio, Gugliotta, Francilia, Parisi e l’ex consigliere Muscarello, è quella del mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, per il quale abbiamo già presentato, insieme al collega Nino Bartolotta, il relativo emendamento”.

“L’area jonica viene tenuta dall’amministrazione provinciale nella massima considerazione”, ha dichiarato l’assessore Di Bartolo a cui non sono andate giù le affermazioni del consigliere Lombardo. “Ne è risultato che solo per le opere previste presso realtà dove insistono fitti passivi (Capo D’Orlando, Patti, Barcellona P.G., Milazzo, e “Seguenza” di Messina) – ha spiegato l’assessore all’edilizia scolastica – acquisito il deliberato consiliare, possano essere immediatamente avviati i bandi di gara perché le somme oggi spese, appunto per gli affitti, con qualche minima integrazione, sarebbero sufficienti a pagare le rate di leasing senza per altro incidere sul patto di stabilità. Di conseguenza – prosegue la nota – la Provincia pagherebbe gli affitti fino alla consegna dei nuovi istituti e solo dopo, con quasi le stesse risorse, sarebbe in grado di onorare le rate di leasing. Si eviterebbe cioè di dover pagare contestualmente locazioni e leasing”.

Solo una questione di migliore opportunità quella profilata, di certo non di preferenza. “Questa amministrazione, non certo incline a “scherzare” sui servizi da offrire all’utenza, ha già dato specifico mandato allo stesso ragioniere generale per individuare il percorso più rapido e funzionale alla fattibilità economica delle altre scuole – ha concluso Di Bartolo – dove, pur non insistendo fitti, i disagi dell’utenza sono altrettanto gravi e pressanti e la necessità di conferire alle stesse scuole armonia logistica è per noi imperativa”.