Nessuna traccia degli indennizzi economici per le abitazioni di Scala Ritiro. Il V quartiere chiede “aggiornamenti”

Sono tra coloro che degli svincoli conoscono proprio tutto: testimoni diretti di ogni fase di lavoro, dall’immobilismo all’accelerata. Loro sono le famiglie che abitano a villaggio Ritiro, a ridosso dei grandi pilastri in cemento. Proprio la vicinanza con l’area dei cantieri ha causato, negli anni, notevoli disagi ai proprietari degli immobili. Molte abitazioni hanno subito danni e sono state abbandonate. Condizioni che hanno determinato una nette svalutazione del valore dell’immobile e che hanno dunque spinto l’Amministrazione comunale, negli anni 1995/1996, ad inserire le case in un piano di indennizzi economici.

Con il passare del tempo, però, ai cittadini non è più stata data alcuna notizia riguardo le risorse che dovrebbero percepire. A nulla sono valse le molteplici richieste inoltrate dal quartiere al Dipartimento Espropriazioni per conoscere la effettiva disponibilità economica delle somme da stanziare. Alla luce delle ultime preoccupanti notizie riguardo la mancanza di liquidità per il completamento dei lavori, il consiglio di circoscrizione ha inoltrato un’interrogazione al primo cittadino per capire lo “stato dell’arte”. Il timore, infatti, è che anche i fondi destinati alle famiglie come risarcimento, siano finite nel grande calderone delle risorse da investire per terminare l’opera. Se così fosse “quali azioni intende porre in essere l’amministrazione – chiede il quartiere – per poter ottenere le somme da corrispondere come indennizzo”?