Furci. “Via le antenne dal centro abitato”, lunedì l’approvazione in aula del regolamento

Il regolamento per l’installazione degli impianti fissi di telecomunicazione per telefonia cellulare e radiotelevisivi, quale integrazione alle norme di attuazione del Piano regolatore generale, approda in aula per essere approvato dal Consiglio comunale. La seduta è stata fissata per lunedì prossimo alle 18.30. L’argomento è molto sentito, prova ne è la petizione in corso da parte dei cittadini, per dire no alle antenne nel centro abitato, che ha già fatto registrare centinaia di adesioni. In particolare viene citata “un’antenna di rete mobile, installata in pieno centro abitato, nella popolosa via IV Novembre.

L’intesa sul regolamento per le antenne di telefonia mobile all’interno del centro abitato di Furci Siculo è stata raggiunta lo scorso 22 marzo, grazie anche all’intervento di un esperto, il professore Giuseppe Sturiale, del Comitato jonico beni comuni. Sturiale ha incontrato i tecnici comunali e dopo ampio confronto con l’ingegnere Franco Foti, sono state apportate delle modifiche al regolamento che era stato depositato nei giorni precedenti dal presidente del Consiglio comunale, Gianluca Di bella. Lo stesso presidente ha provveduto a ritirare il precedente e depositare il nuovo regolamento nella tarda mattinata del 22 marzo, avviando il dibattito in aula la sera, nella seduta che era stata già convocata e alla quale è stato invitato il professore Sturiale in qualità di esperto.

“Devo dire che con i tecnici – ha spiegato il rappresentante del Comitato jonico beni comuni – c’è stata piena intesa. Le esigenze normative evidenziate dall’ingegnere Foti si sono intrecciate con l’esperienza che abbiamo acquisito noi del Comitato per quanto riguarda la giurisprudenza e alcuni particolari tecnici, oltre che dal punto di vista delle emissioni elettromagnetiche. Questa sinergia – ha aggiunto Sturiale – ha portato ad un regolamento organico, fatto bene, che può essere quasi inattaccabile dal punto di vista giuridico”. Lunedì il regolamento sarà esaminato dal Consiglio e, tranne colpi di scena, sarà approvato.

Carmelo Caspanello