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Elezioni metropolitane Reggio Calabria. Marcianò:”ecco perché non voteremo”

A pochissime ore dalle prossime Elezioni Metropolitane, oggetto di varie vicende, arrivano tramite una nota stampa le ragioni per le quali non esprimeranno il loro voto Angela Marcianò e la consigliera Filomena Iatì. “È fin troppo evidente quanto e come si stia abusando della frase “ per il bene della democrazia”. La Democrazia che per definizione  è la forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo sembra essersi ridotta  ad un mero concetto lontano ed illusorio nell’attuale scenario politico, locale e non. E ciò’ per tante ragioni.”

Covid, pericolo reale

Il Covid e il rischio pandemico esistono, e sono reali, ma non possono essere utilizzati a fasi alterne;  per ritardare a comando le elezioni regionali o nazionali ma non quelle, di secondo livello, metropolitane e per le attività prodromiche alle stesse, come la raccolta delle firme per la presentazione delle liste. Eppure  è pervenuto un parere del Comitato Tecnico Scientifico che ha consigliato di rinviare “tutte” elezioni ! Perché un così importante documento non è stato reso noto nei suoi reali contenuti?”

Indagini sui brogli

Con indagini in corso sui già’ sicuri brogli elettorali, i più importanti esponenti dei partiti di maggioranza, trovato il capro espiatorio, hanno  finanche definito circoscritto ed episodico un quadro “preordinato” che appare alla città a dir poco raccapricciante. In via di buon senso, ci saremmo quantomeno aspettati un minimo di cautela nelle dichiarazioni esternate. Ed invero, già con riferimento ai soli seggi fino a questo momento attenzionati dalle autorità inquirenti, la composizione del consiglio comunale  verosimilmente non sarebbe la stessa se le operazioni fossero state regolari; con evidenti ricadute, che non possono essere ignorate, anche sulla composizione dei rappresentanti nella Città Metropolitana.

La vicenda S’intesi

Diversi e importanti Comuni della città metropolitana saranno privati dalla possibilità di partecipare alla competizione. Una delle liste “di punta” prima estromessa con modalità quantomeno inconsuete e incomprensibili alla cittadinanza e poi riammessa dal TAR. Un consiglio comunale composto da diversi consiglieri  pronti a chiedere sostegno per la loro candidatura senza aver mai mostrato una reale considerazione per una forza politica che rappresenta 14.000 persone vive e vegete oltre che libere. Per tali ragioni non esprimeremo il Nostro voto appunto per non legittimare o assecondare,  neanche in via di fatto, pratiche irrispettose delle più elementari regole della democrazia, QUELLA REALE, per intenderci.