Italiani al voto con il Rosatellum bis: errori da evitare

La campagna elettorale è arrivata al traguardo. Domani dalle 7 alle 23 si vota per rinnovare il Parlamento e farà il suo debutto il Rosatellum Bis. Complessivamente i cittadini italiani aventi diritto al voto sono: 51,2 milioni (dato aggiornato al 30 giugno 2017), di cui circa 24,8 milioni maschi e 26,4 milioni femmine. Sul totale degli aventi diritto al voto, 4,2 milioni sono gli elettori stimati, residenti all’estero. I giovani alla prima espressione di voto sono stimati oltre 500 mila.

La nuova legge elettorale si basa su un sistema misto maggioritario e proporzionale. Il 37% dei seggi (232 alla Camera e 116 al Senato) sarà assegnato con un sistema maggioritario a turno unico in altrettanti collegi uninominali. In ciascun collegio è eletto il candidato più votato.

il 61% dei seggi (386 alla Camera e 193 al Senato) sono ripartiti proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le soglie di sbarramento nazionali. Il riparto dei seggi è effettuato a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato. Il restante 2% dei seggi (12 deputati e 6 senatori) è destinato al voto per corrispondenza degli italiani residenti all'estero e viene assegnato con un sistema proporzionale.

SOGLIE DI SBARRAMENTO

La soglia di sbarramento del Rosatellum nella quota proporzionale è fissata al 3% su base nazionale, sia al Senato che alla Camera, con l'eccezione delle liste relative alle minoranze linguistiche per le quali la soglia è al 20% nella regione di riferimento. In aggiunta alla soglia del 3%, è prevista anche una soglia minima del 10% per le coalizioni (all'interno del quale però almeno una lista deve aver superato il 3%).

COME SI VOTA

Ogni elettore avrà due schede, una per la Camera (di colore rosa) e una per il Senato (di colore gialla).

Ciascuna scheda è divisa in rettangoli: nella parte superiore di ogni rettangolo è riportato nome e cognome del candidato all’uninominale; nella parte inferiore la lista o le liste che lo supportano.

L'elettore darà il suo voto con l'unica scheda sia per la parte uninominale che per la parte proporzionale.

PER ESSERE VALIDO IL VOTO, L’ELETTORE POTRÀ:

1) TRACCIARE UN SEGNO SUL SIMBOLO DELLA LISTA PRESCELTA. In questo caso il voto andrà automaticamente anche al candidato all’uninominale della lista o coalizione di riferimento;

2) TRACCIARE UN SEGNO SUL CANDIDATO UNINOMINALE PRESCELTO. Barrando solo il nome del candidato all’uninominale il voto andrà al candidato nel calcolo maggioritario e alle liste che lo sostengono nella ripartizione dei seggi con metodo proporzionale;

3) TRACCIARE UN SEGNO SUL CANDIDATO UNINOMINALE E SU UNA DELLE LISTE CHE LO SOSTENGONO (VOTO COERENTE)

ERRORI DA EVITARE:

Il Rosatellum bis non prevede il voto disgiunto. Candidato e lista devono appartenere obbligatoriamente allo stesso blocco, altrimenti la scheda è nulla.

La nuova legge elettorale non prevede neanche le preferenze, quindi non bisogna mettere un segno sul nome di uno dei candidati nel listino plurinominale

ISTRUZIONI PER IL VOTO:

Per votare bisognerà recarsi nel proprio seggio elettorale muniti di documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e tessera elettorale.

TAGLIANDO ANTIFRODE:

Per evitare che all’interno della cabina elettorale la scheda originale venga sostituita con un’altra scheda falsificata, al momento della consegna il presidente del seggio vi applicherà un tagliando anti-frode con un codice progressivo. Terminato la votazione, l’elettore restituirà la scheda piegata al presidente che verificherà la corrispondenza del codice con quello registrato prima dell’ingresso in cabina.

DLT