Messina ” grillina”, il Movimento Cinque Stelle è il primo partito

Se nell’intero Collegio di Messina è Forza Italia a fare la parte del leone, in città sfonda il Movimento Cinque Stelle. Il partito di Grillo è il più votato, con 21.440 voti all’attivo ed una percentuale del 23.55 % .

Segue, ma distaccato di tre punti percentuali il partito di Berlusconi , che raccoglie 18.525 voti ed una percentuale del 20.35 %.

Terzo posto per il partito democratico, con 11452 voti ed una percentuale 12.58 %

Si aggirano intorno al 7% le liste: Sicilia Futura (7.04 %); Udc (7.43 %); Cento Passi per la Sicilia di Fava (7.89 %). In città – ma non a livello regionale – supera di poco il 5%, conta però la percentuale regionale, Alternativa popolare , che ottiene il 5.31 %.

Fratelli d’Italia-Noi con Salvini , che nel resto della Sicilia è andata ben oltre la soglia di sbarramento, non va oltre il 4.91 %. In riva allo Stretto resta al di sotto del 5% , Idea Sicilia Popolari e Autonomisti, che si ferma al 3.95 %, ma può decisamente consolarsi con il dato regionale che le regala un seggio all’Ars.

Debacle per la lista Siciliani Liberi, che incassa solo 863 ed una percentuale di 0,95%.

Qualche curiosità numerica adesso relativa ai candidati in campo, sempre con riferimento al dato di Messina città.

Nel Movimento Cinque Stelle, il più votato in città è Antonino De Luca, con 4327 preferenze, che gli spalancheranno e porte di Sala D’Ercole. Al secondo posto c’è Valentina Zafarana, con 3769 preferenze. Per lei si profila una riconferma, alla luce dello straordinario risultato personale a livello provinciale e del Movimento a levello regionale, che fa scattare il secondo seggio. Ottimo risultato anche per Leonardo Russo, che ottiene 1902 preferenze.

In casa Forza Italia, Luigi Genovese, che risulta il più votato nell’intero collegio di Messina , vola a 7232 preferenze, staccando di molto sia Nino Germanà , che di preferenza in città ne ottiene 3597, sia l’avvocato Tommaso Calderone, il quale ottiene 2036 preferenze e risulta il secondo più votato a livello provinciale. Gli uscenti Bernadette Grasso e Santi Formica ottengono rispettivamente 1082 e 712 preferenze. La Grasso però può festeggiare la sua rielezione perché il suo nome figura, insieme a quello dell’altra messinese Elvira Amata, nel listino del presidente Musumeci. Messina avrà dunque 10 deputati.

Nel Pd, esce con una notevole affermazione personale il direttore generale dell’Università Franco De Domenico, con 6002 preferenze .

Per via del mancato superamento della soglia di sbarramento della lista Ap, è fuori dai giochi il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che a Messina ha raccolto 2601 preferenze. Perde il seggio per un soffio Beppe Picciolo, che a Messina ha comuque avuto 3694 preferenze.

In riva allo Stretto exploit Cateno De Luca, candidato nell’Udc, che avuto 4078 preferenze.

Incassa un bel risultato in città anche Giuseppe Grioli, candidato nella lista “Cento Passi per la Sicilia”, con 3117 preferenze.

Il più votato della Lista Diventerà Bellissima è Ferdinando Croce, con 1946 preferenze, seguito da Chiara Starrantino, con 1195 preferenze.

Danila La Torre