E anche Milazzo vira a destra: Musumeci al 46%. Ma la lista più votata è M5s

Che Milazzo stesse virando a destra lo si poteva intuire dalle recenti transizioni politiche dei consiglieri. Il risultato conferma che i milazzesi hanno preferito Nello Musumeci, con il 46% delle preferenze. Distaccato Giancarlo Cancelleri, che si ferma al 32%. Completa il quadro il tracollo del centrosinistra, che non va oltre un magro 12,6% con Fabrizio Micari; per Claudio Fava l'8% delle preferenze.

Nella città mamertina il ras dei voti è Carmelo Pino, che collezione 1730 preferenze e trascina la lista di Fratelli d'Italia/Noi con Salvini al 16%, terza lista come a Barcellona. Dietro di lui si conferma il neodeputato Tommaso Calderone, che raccoglie 1006 voti; grazie a questi e alle preferenze per l'altro neoeletto Luigi Genovese (742) e Santi Formica (343), Forza Italia ha ottenuto il 19,87%, seconda forza dietro il M5s. A completare la coalizione di centrodestra i 629 voti per il milazzese Simone Magistri (#diventeràbellissima), i 624 per Santo Catalano (Popolari e autonomisti) e i 350 circa riservati ad altri due neoeletti all'Ars, Giuseppe Galluzzo e Antonio Catalfamo.

Il Movimento 5 stelle ha ottenuto un buon risultato di lista, con il 20,44%; come a Barcellona, tuttavia, la differenza di preferenze suggerisce che molti elettori di Cancelleri abbiano votato disgiunto, preferendo candidati di altre liste. Nella lista a 5 stelle i voti sono distribuiti in maniera piuttosto omogenea: 356 a Valentina Zafarana, 338 a Francesco Mazzeo e 218 ad Alberto Laspada.

La coalizione di centrosinistra non va oltre il 14%. La lista che raccoglie di più è quella del Partito Democratico, che ottiene l'8,55%; il più votato è però il deputato uscente Giuseppe Laccoto, che sarà comunque sostituito da Francesco De Domenico.

Va peggio l'alleato nell'amministrazione della città, il Pdr, che si ferma al 4,42%; sono 242 i voti per il fondatore Beppe Picciolo. La lista Cento passi ottiene un buon 8,3%, grazie soprattutto ai 565 voti dell'ex vicesindaco dell'amministrazione Formica, Ciccio Italiano.