Ancora nulla si muove per gli abitanti di Zafferia. Sabato nuova assemblea

L'odissea che hanno intrapreso gli abitanti di Zafferia, nell'arduo tentativo di smuovere le istituzioni al fine di provvedere a nuovi alloggi per i nuclei familiari a rischio, deve ancora arrivare a termine. I nuclei familiari in questione abitano in palazzine la cui integrità strutturale è compromessa da infiltrazioni ed umidità, dalle fondamenta fino ai muri delle case. A ciò si aggiungerebbero anche delle condizioni igienico-sanitarie precarie con alcune case infestate da insetti.

Dalla prima assemblea svoltasi il 27 Gennaio, ancora il Fronte Popolare Autorganizzato che si è formato per richiedere l'intervento delle istituzioni, ha ottenuto solo che lo IACP siglasse un protocollo d'inteso col Genio Civile e con l'Università, mentre il Comune ha promesso degli interventi finanziati coi fondi PON Metro, e la volontà di realizzare progetti in CO Housing Sociale. Ma tutti questi interventi sono pianificati su medio – lungo periodo, mentre la situazione richiede degli interventi in tempi brevi.

Per questi motivi, il 29 Aprile alle 16.30, nella sala riunione della palazzina A delle case popolari di Zafferia, il Fronte Popolare ha voluto invitare tutti le istituzioni: Prefettura, Enel, Amam, IACP, Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Demanio e Assessore e Dipartimento alle Politiche per la Casa, Dipartimento Servizi Sociali e O.S., al fine di realizzare un censimento approfondito di tutti gli immobili comunali sfitti e privati abbandonati in città, in modo che si velocizzi l’iter di assegnazione e cambio alloggio per quei nuclei familiari a rischio o che soffrono di patologie respiratorie causate delle abitazioni insalubri di Zafferia.

Auspicando l'intervento anche del Sindaco Accorinti, il quale dopo le critiche mosse si è dichiarato disponibile e solidale verso il popolo di Zafferia, il Fronte Popolare continua a lottare per la dignità e la salute degli abitanti delle case popolari di Zafferia.