Città sommersa dai rifiuti, riviera nord al collasso. Biancuzzo lancia l’allarme per la ss113

Una città sommersa, letteralmente invasa dai rifiuti. Cassonetti ancora ricolmi in diverse parti del centro urbano, la raccolta procede a rilento e solo alcune zone sono state liberate dai sacchi di immondizia. Non è bastata neanche questa settimana per ripulire completamente le vie e le piazze, nonostante il comune abbia già depositato nelle casse di Messinambiente quasi 6 milioni dei 9 complessivi che a causa del ritardo nell'approvazione del bilancio non erano stati versati nei mesi scorsi.

Strade quindi immerse nel degrado, come segnala anche il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo, il quale evidenzia il pessimo stato in cui versa la ss 113, letteralmente divorata dall'emergenza. Lo scorso aprile la zona era stata analizzata anche dall'assessore all'ambiente Daniele Ialacqua nel corso di un sopralluogo ma nulla, da quel momento, è cambiato. I rifiuti hanno cominciato ad accumularsi nei cassonetti, costringendo adesso i residenti a gettare i sacchi fuori dai contenitori, per forza di cose.

Le masse di immondizia si trovano anche nelle scarpate accanto alle strade e coprono le linee bianche della carreggiata, non permettendo quindi di gestire la viabilità con la massima sicurezza. I cassonetti rimossi, spiega inoltre Biancuzzo, non vengono sostituiti e quelli disinfettati non hanno subito un lavoro accurato, dato che serpenti, topi ed insetti vari infestano le zone di raccolta. Molti abitanti dei comuni di Rometta, Villafranca e Saponara, come appurato dal consigliere, non effettuano la raccolta differenziata e scaricano i loro prodotti nell'area di Campanella, peggiorando la situazione.

Biancuzzo ha quindi richiesto, oltre ad un'accurata pulizia, l'intervento dell'esercito se necessario e la presenza, 24 ore su 24, della polizia municipale, onde evitare che alcuni cittadini possano ulteriormente aggravare il quadro, già abbastanza negativo (ignoti infatti hanno scaricato addirittura lastre di eternit). "Adesso", conclude Biancuzzo, "pagheremo la tassa sulla spazzatura, paghiamo un servizio che non abbiamo da tempo. Ma è legale pagare un servizio che non c’è?".

Claudio Panebianco