Più di 700 salme “accatastate” nel deposito del Gran Camposanto

L’evento, in sé, non è una novità. La novità è rappresentata dalle dimensioni che il fenomeno sta assumendo. Nel deposito del Gran Camposanto sono conservate più di 700 salme e la situazione non è chiaramente delle migliori. A denunciarlo, ancora una volta, il consigliere comunale Libero Gioveni, che proporrà al Consiglio Comunale di rivedere il vigente Regolamento nelle procedure per l'assegnazione dei loculi e chiederà la convocazione urgente dell'assessore ai cimiteri, Daniele Ialacqua, affinché intervenga per ridare decoro al deposito del cimitero monumentale.

“Mai come adesso – spiega Gioveni, che sabato ha effettuato un sopralluogo scattando delle foto che testimoniano un'allarmante situazione – il luogo si presenta così stracolmo e indecoroso, ed è per questo che l'Amministrazione – tuona il consigliere – deve immediatamente intervenire, anche perché, con la primavera alle porte, l’ambiente potrebbe peggiorare”.

C’è poi anche la questione relativa al rispetto per i defunti e per i loro parenti. “Alcune bare – prosegue Gioveni – bloccano addirittura una porta comunicante fra due stanzoni ed altre sono sparse per terra, con i visitatori costretti a fare lo slalom per poter raggiungere i propri cari scomparsi o, peggio ancora, a guardarli a distanza per l'impossibilità di arrivarci”.

Di recente sono stati fatti dei lavori di recupero dei locali ultracentenari. “Ma evidentemente non è bastato – conclude il consigliere – così come, quasi certamente, anche le restrizioni e i vincoli previsti nell'attuale Regolamento comunale sull'assegnazione dei loculi non hanno di certo aiutato a snellire le procedure e quindi a svuotare il deposito”.