Accoglienza migranti, nessuna agevolazione per Messina

"Noi abbiamo fatto la lista della spesa sui costi sostenuti per l'accoglienza migranti e minori e ci hanno garantito che ci restituiranno tutto. Se non sarà così, andrò io al ministero e pretendero' ciò che ci spetta e ci avevano promesso".

Così il sindaco Renato Accorinti commenta l’esclusione di Messina dalle città siciliane “graziate” in Finanziaria per l’accoglienza ai migranti.

La misura, approvata venerdì scorso dal consiglio dei Ministri, prevede l’esclusione dal Patto di Stabilità per i comuni siciliani gravati dall’accoglienza. Un’agevolazione la cui ripartizione sarà stabilita ad ottobre prossimo dal Ministero dell’Interno, in base a dimensioni demografiche ed entità delle spese sostenute, e che riguarda Agrigento, Augusta, Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Mineo, Palermo, Pozzallo, Ragusa, Siculiana, Siracusa, Trapani e Porto Empedocle.

Messina resta fuori, quindi, malgrado da un anno abbia aperto le porte ai profughi, pur non essendo metà di sbarchi, e malgrado proprio il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, qualche giorno prima dell’ultimo sbarco, abbia accelerato il processo di individuazione di una struttura stabile da destinare alla prima accoglienza.

Proprio in questi giorni la Prefettura sta portando a compimento le operazioni necessarie per consegnare all’ente gestore i locali della ex Batteria Masotto di Bisconte. La caserma ospiterà almeno 200 persone. A gestirla non sarà peró il ministero ma appunto l'ente che si è aggiudicato il bando della Prefettura.

AL.SER.