Stipendi in arretrato a MessinAmbiente. Nuovamente a rischio la raccolta dei rifiuti

Nuova grana stipendi a Messinambiente. Venerdì mattina, davanti a Palazzo Zanca, si terrà un’assemblea di protesta, indetta da Fp Cgil e Uil Trasporti.

“Ormai la misura è colma – dichiarano Carmelo Pino, Clara Crocè e Silvio Lasagni -. Circa la metà dei lavoratori sono ancora in attesa delle mensilità del mese di giugno, mentre all’orizzonte non si profila alcuna soluzione per il pagamento della mensilità del mese di luglio. Ancora una volta i lavoratori di Messinambiente trascorreranno un Ferragosto nell’incertezza in merito al pagamento degli stipendi. Il sindaco Buzzanca e il liquidatore dell’Ato 3 Ruggeri disattendono gli impegni assunti. All’indomani dell’incontro in Prefettura – continuano Pino, Crocè e Lasagni – dovevano essere versati a MessinAmbiente 300mila euro ma questa somma non è mai arrivata. Non si comprendono inoltre i criteri utilizzati dal liquidatore Di Maria per procedere al pagamento degli stipendi soltanto ad un parte dei lavoratori, circostanza che ha provocato malessere”.

In assenza di risposte da parte del Comune, è nuovamente a rischio la raccolta dei rifiuti. Di Maria ha infatti comunicato che nei prossimi giorni il servizio potrebbe subire uno stop.

La FP CGIL e UIL TRASPORTI chiedono una urgente convocazione. “Chiediamo di conoscere – concludono Pino, Crocè e Lasagni – la destinazione dei 3 milioni di euro che vengono versati all’ATO ME 3 poiché non c’è alcuna proporzione in merito alla distribuzione delle risorse”.